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Giorgia Meloni a Ventimiglia sull’emergenza migranti: “Interrogarsi sull’utilità della UE”

18 maggio 2015 | 16:33
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Giorgia Meloni a Ventimiglia sull’emergenza migranti: “Interrogarsi sull’utilità della UE”

“L’Italia non ha mai affrontato la questione dei frontalieri in maniera organica. Serve una legge che affronti il problema e che non ci siano discriminazioni tra chi lavora in Vaticano o a Monaco”

Ventimiglia. E’ stato il giorno di Giorgia Meloni a Ventimiglia, la leader di Fratelli d’Italia-AN è giunta nell’estremo ponente ligure per fare visita alla stazione ferroviaria della città di confine che è un dormitorio per i migranti che cercano di attraversare il confine e andare in Francia e nei paesi del nord Europa. Ad attendere l’esponente di FdI-An c’erano diversi militanti e i candidati al consiglio regionale come Lorenza Bellini, Gianni Berrino e Alessandro Casano, che in piazza Battisti hanno montato un gazebo e sotto quella piccola struttura Giorgia Meloni ha incontrato i rappresentanti del Sap e del Fai, i sindacati di polizia e frontalieri che hanno esposto all’ex ministro le loro problematiche.

“Ventimiglia – ha detto Giorgia Meloni –  è sicuramente una realtà di frontiera e merita attenzione. Qui transita una dei più gravi problemi che ha l’Italia, ossia i migranti e le forze dell’ordine non devono essere abbandonate perchè hanno una grandissima mole di lavoro. Ci appelliamo al ministero dell’Interno affinchè non utilizzi una quota di agenti di stanza a Ventimiglia per l’Expo di Milano.”

E sui lavoratori frontalieri: “L’Italia non ha mai affrontato la questione dei frontalieri in maniera organica. Serve una legge che affronti il problema e che non ci siano discriminazioni tra chi lavora in Vaticano o a Monaco. Non bisogna discriminare i frontalieri e proporremo una proposta di legge per affrontare il problema in un’unica questione.”

Infine sui migranti: “L’Italia è lasciata sola dall’Europa perchè governata da gente che non è capace a battere i pugni sul tavolo. Io penso che arrivati a questi punti bisogna interrograrsi sull’utilità dell’Unione Europea, serve però un governo che non chieda permesso alla Merkel e che dica all’Europa di affrontare questo problema in maniera europea altrimenti l’Italia chiuda le frontiere come fanno altri paesi.”