Forconi Imperia e Ventimiglia, ecco gli episodi più violenti

Minacce, lesioni, ma anche danneggiamenti tutti casi di intolleranza durante le manifestazioni di dicembre filmate dalla polizia
Imperia. Emergono anche particolari inquietanti nell’inchiesta sui cosiddetti Forconi condotta dalla Procura di Imperia.
Oltre ai blocchi ferroviari a Oneglia il 12 dicembre a Latte di Ventimiglia una dei 21 indagati dal pm Lorenzo Fornace, Esmeralda Zavalina avrebbe minacciato due poliziotti del reparto mobile di Genova.
In particolare, durante un assembramento di persone che avevano bloccato la strada nei pressi di un incrocio, la donna, di nazionalità albanese, con tono concitato aveva pronunciato parole piuttosto offensive: “Vi bruciamo con la benzina”.
E nella stessa occasione Domenico Fedele, un altro indagato, aveva opposto resistenza ad un agente del reparto mobile di Genova causandogli anche un trauma contusivo ad un piede e minacciandolo gli avrebbe detto: “Se ti togli il casco e la divisa andiamo dietro e ti ammazzo di botte”.
E due giorni prima a Imperia Mario Carlo Mello, insieme ad altri manifestanti rimasti ignoti, aveva costretto, minacciandolo, il conducente di un furgone a fermarsi e a fare marcia indietro.
Più violenta la reazione di Riccardo Pianosi che insieme ad altri manifestanti non identificati, invece avrebbe costretto una donna alla guida della sua auto preceduta dalla polizia a fermarsi. La sua auto era stata colpita a calci e pugni. Inoltre aveva afferrato il tergicristallo della vettura della donna fino a distruggerlo.
Episodi che erano stati filmati e fotografati dalla Digos della questura e dai carabinieri. Prove ora inserite nei documenti della Procura della Repubblica che si appresta a chiedere il rinvio a giudizio dei manifestanti