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Fico (M5S): “Votare Cinquestelle è per un modello di vita del quale siamo attori principali”

Il candidato ritiratosi dalla competizione elettorale Daniele Comandini: "Sono stato colpito perchè sono una persona scomoda, in Regione avrei fatto gli interessi dei cittadini."

Bordighera. Un palazzo del parco gremito questa sera per assistere all’incontro elettorale del Movimento Cinque Stelle con Alice Salvatore, candidata presidente della regione Liguria e Roberto Fico, deputato e presidente della commissione di vigilanza Rai. Giunti da Genova in una giornata elettorale assai impegnativa per i politici del M5S, Alice Salvatore al pubblico presente in sala ha subito sottolineato le linee programmatiche del Movimento: “Le nostre due regole sono quelle di avere al massimo due mandati e dopo aver prestato servizio nelle istituzioni noi torniamo nella società civile, gli interessi degli amministratori vanno a coincidere con gli interessi degli amministrati. E sempre in quest’ottica – evidenzia la Salvatore – abbiamo preso l’impegno di prendere come stipendio da consiglieri regionali 2500 euro, sui 9/12 mila euro di stipendio. Con la parte rimanente la versiamo nel fondo del microcredito per le piccole e medie imprese, un modo per rilanciare l’economia del nostro paese, oltre poi a rinunciare a tutti i privilegi.”

Roberto Fico ha illustrato la ricetta del M5S per una ripartenza della Liguria: “La programmazione negli ultimi trent’anni è stata vergognosa – parlando del rischio idrogeologico – sono state costruite case, appartamenti e grattacieli alle ditte che facevano affari su questo senza nessuna visione. Dobbiamo quindi riprogrammare seriamente, vedi ad esempio l’energia, c’è bisogno di energie rinnovabili e votare questa lista in Liguria significa più asili nido e impianti di compostaggio, un modello di vita in cui noi stessi siamo attori principali.”

All’incontro erano presenti anche i candidati imperiesi al consiglio regionale Veronica Fimmanò e Lorenzo Trucco, mentre Daniele Comandini che si è ritirato ieri dalla competizione elettorale era fuori dalla sala e incalzato dalle domande del cronista su quanto successo ha affermato: “Io ho la coscienza a posto, non si costruisce in questo modo il paese Italia. Non è corretto quanto accaduto, io non ci sto, sono una persona onesta. Sono stato colpito – ha aggiunto – perchè sono una persona scomoda, in Regione avrei fatto gli interessi dei cittadini.”

Comandini infatti si è rititato dalla competizione elettorale perchè un suo amico e compagno di tante battaglie ambientali e sociali è parente di una nota famiglia malavitosa del ponente: due vittime di chi si diverte a marchiare e puntare il dito sulle persone, immedesimandosi forse, nel giudice di cui cantava De Andrè. E quindi onde evitare attacchi che avrebbero distolto l’attenzione dai temi e dai veri problemi della campagna elettorale ligure, Comandini ha deciso di fare un passo indietro per il bene del Movimento. L’ex candidato del M5S ha aggiunto: “Il mio è stato un gesto nobile e deve essere d’esempio per questi giovani motivati, purtroppo sappiamo che la politica non è una cosa nobile. La gente mi ha portato su come candidato del M5S e sono dispiaciuto per quelle persone che contavano su di me per poter cambiare le cose. Io mi auguro di essere stato un punto di riferimento per queste persone, in particolare per i giovani, devono quindi portare avanti le loro battaglie sociali.”

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