Famiglia, luogo dove si impara a convivere nella differenza (Evangelii gaudium 66)

La famiglia è quindi il luogo del “dono” e del “per-dono”
In famiglia la differenza è di casa, non solo per i generi, ma anche per le generazioni e le stirpi che in essa vengono accolte.
“In famiglia si percepisce che altri ci hanno preceduto, ci hanno messo nella condizione di esistere e di potere a nostra volta generare vita e fare qualcosa di buono e di bello. Possiamo dare perchè abbiamo ricevuto.” ( Papà Francesco in occasione della 49^ G.M. delle Comunicazioni Sociali).
La famiglia è quindi il luogo del “dono” e del “per-dono”.
“La famiglia è più di ogni altro il luogo in cui, vivendo insieme nella quotidianità, si sperimentano i limiti propri ed altrui, i piccoli e grandi problemi della coesistenza, dell’andare d’accordo. Non esiste la famiglia perfetta, ma non bisogna avere paura dell’imperfezione, della fragilità, nemmeno dei conflitti; bisogna imparare ad affrontarli in maniera costruttiva. Per questo la famiglia in cui, con i propri limiti e peccati, ci si vuole bene, diventa una scuola di perdono.
Il perdono è una dinamica di comunicazione.
Un bambino che in famiglia impara ad ascoltare gli altri, a parlare in modo rispettoso, esprimendo il proprio punto di vista senza negare quello altrui, sarà nella società un costruttore di dialogo e riconciliazione.” (Idem)
Anche questa è una delle tante ricadute della famiglia sulla società, per cui verrebbe la pena che tutti concorressero a mette le famiglie nella condizione migliore per svolgere il proprio ruolo.
(di Franco e Silvia Zanoni – Forum delle Associazioni Familiari)