Domenica scorsa doppio impegno per l’Imperia Rugby
I tornei di fine stagione si confermano ad alto livello qualitativo e un elemento di attrazione per le società padane, le quali scoprono la Liguria non solo da un punto di vista rugbistico, ma anche dal punto di vista climatico e gastronomico.
Imperia. Doppio torneo. Doppio impegno per Imperia Rugby domenica 10 maggio, con tornei Riviera di Ponente e con l’attesissimo Carlo Oddone, rispettivamente riservati alle categorie under 14 ed under 16. Un successo di pubblico e di partecipazione, a conferma dell’ottima organizzazione di Imperia Rugby.
I tornei di fine stagione si confermano ad alto livello qualitativo e un elemento di attrazione per le società padane, le quali scoprono la Liguria non solo da un punto di vista rugbistico, ma anche dal punto di vista climatico e gastronomico.
La qual cosa non è da poco. Il rugby dunque si propone come veicolo turistico sportivo a tutti gli effetti. Peccato solo per lo stato del campo, che lascia a desiderare a livello strutturale, generandosi tra l’altro tempeste di sabbia al passaggio dei giocatori sempre più veloci e preparati.
Dal punto di vista sportivo il torneo Riviera di Ponente ha visto la partecipazione di Imperia Rugby, Cus Torino, Lainate Rugby, Webb Ellis Menton, con la classifica finale vinta dal CUS Torino di fronte ad Imperia, Lainate e Mentone. Per quanto riguarda il Carlo Oddone ha vinto l’Imperia Rugby, legittimando una stagione straordinaria, di fronte al Cus Torino ed al Mentone.
Sono diverse le interpretazioni dei due risultati. Nel campo della under 14 il CUS Torino presenta un gruppo con notevoli qualità e vince subito sull’Imperia, che però si riscatta battendo il Lainate (una squadra molto fisica) con tre mete a zero e il Mentone.
Spicca dunque la capacità organizzativa di Imperia, impostata ormai sul gioco alla mano capace di superare anche le differenze strutturali e di imporsi sulla scuola francese.
Splendido momento finale con la dedica al primo coach Emanuele Mori. Il suo impegno ancora quest’anno è stato assolutamente encomiabile e se lui non ha avuto parole, sopraffatto dall’emozione, non ci sono neppure parole a livello giornalistico per dare conto della sua indefessa attività. Il tutto comunque coadiuvato da un validissimo ed appassionatissimo Piero Binelli.
La premiazione per la squadra francese è stata condotta da due grandi calibri della seniores della Union, il tecnico e terza linea Sylvain Masson ed il mediano di mischia Alessandro Castaldo. Un madrelingua ed un fine dicitore nella lingua di Montaigne e Rabelais.
Nell’ambito trofeo Carlo Oddone c’è stata la netta supremazia di Imperia, la quale, allenata da Zorniotti e Castaldo, ha riportato un successo di assoluto rilievo contro il Cus Torino (17-5), che ha giocato il girone ligure/lombardo/piemontese di under 16 Elite finendo al quarto posto.
Appare chiaro che il terzo posto in campionato interregionale stia alquanto stretto all’Imperia. Tra l’altro mai una compagine ponentina a livello giovanile era giunta così in alto.
Tre mete ad una il risultato sui torinesi, ultradoppiato contro il Mentone (57-0). Grinta e gioco al largo hanno consentito il solito risultato di prestigio all’Imperia, che così ha imposto davvero un modo di giocare non solito in Italia.
Imperia Rugby si aggiudica un altro importante risultato dopo aver conseguito il terzo posto assoluto nel campionato regionale ( risultato mai raggiunto da nessuna compagine ponentina) e dopo il brillante piazzamento della prima squadra che ha vinto il campionato raggiungendo per la prima volta nella storia del Rugby ad Imperia la promozione in C1.
Particolarmente felice il tecnico Zorniotti, che raggiunge l’ambito titolo, già andato nella prima edizione agli inglesi dello Shelford: “È chiaro che Imperia Rugby ha da qualche anno iniziato a percorrere la strada giusta per far crescere di importanza il movimento rugbystico a ponente.
Solo con i brillanti risultati e l’aumento dei praticanti, ottenuti con i piazzamenti e la partecipazione delle squadre nelle varie categorie, si può pensare di spostare l’attenzione della federazione verso il Rugby delle “periferie” nazionali, pertanto ritengo che sia stata imboccata la strada giusta da Imperia Rugby; da anni dedichiamo tempo, sacrifici e risorse alla crescita del movimento nella città di Imperia.
Proprio la crescita del movimento fa sì che società blasonate, come il Cus Torino, vengano a giocare nella città di Imperia.
Intanto gli appuntamenti non finiscono e sabato sera alle ore 18 la mitica Under 16 accoglierà un’altra società, il Rovato Rugby (BS), per un altro incontro, mentre gli allenamenti proseguono martedì e giovedì alle18, anche per chi vuole solo provare”.
Per quanto riguarda gli arbitraggi, precisi Alberto e Federico Olivieri e il presidente dell’Imperia Rugby Luigi Ardoino. La direzione del torneo, affidabilissima, a Massimo Zorniotti e commento audio di Franco Iannone, che ha coinvolto il pubblico con i commenti a bordo campo e dato il giusto ritmo ad una giornata di rugby intensissima, infine Claudio Valente, fotografo sempre presente ai molteplici eventi di Imperia Rugby e Union che traduce in immagini l’impegno dei ragazzi in campo.
Off-field di assoluto rispetto in cucina, con una grande propaganda della cucina ligure affidata alla frittura di pesce ed al polpo con patate. I padani apprezzano così come i ragazzini per grigliata e patatine sempre disponibili. Gli Arcieri Imperiesi consentono l’impiego della loro tensostruttura per i terzi tempi ed è festa vera per lo sport cittadino, un avvisaglia delle incredibili potenzialità di un impianto sportivo cittadino poco conosciuto e incentivato.
Il primo premio del torneo Carletto Oddone è stato consegnato all’Imperia Rugby da un gruppo di giocatori ed amici dell’indimenticato professore e pilone imperiese. La commozione è stata tanta, per i vari Pietro Garibbo, Corrado Mazzola, Stefano Fantini, Alessandro Viaggi, Gianfranco Miotti e Pino Morelli, da loro e da Imperia Rugby un ringraziamento particolare ai famigliari di Carlo Oddone da sempre vicini al rugby cittadino.
Finale di torneo con vecchi di fronte ai giovani: dagli under 12 agli under 18 sfida stellare e stampellare contro o meglio “con”, nel pieno spirito rugbistico, una mista di glorie locali e mamme guerriere nel giorno loro dedicato. Divertimento assicurato, anche con la fattiva partecipazione di Giovanni Lisco, “nonno Giò” padre d’arte.
I figli sono infatti i piloni Antonello e Giandomenico Lisco, quest’ultimo anche tecnico della under 18 della Union che sabato non ha demeritato in casa, pur perdendo contro i pari età del Savona. Lunga strada, ma le basi ci sono. Anzi. I piloni.