Domenica a Bajardo il gran finale della festa “Ra Barca”

29 maggio 2015 | 16:19
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Domenica a Bajardo il gran finale della festa “Ra Barca”
Domenica a Bajardo il gran finale della festa “Ra Barca”
Domenica a Bajardo il gran finale della festa “Ra Barca”
Domenica a Bajardo il gran finale della festa “Ra Barca”
Domenica a Bajardo il gran finale della festa “Ra Barca”
Domenica a Bajardo il gran finale della festa “Ra Barca”

Una festa che ha origini lontanissime

Bajardo. Domenica 31, ci sarà l’epilogo della festa “Ra Barca”: il pino silvestre piantato in mezzo alla piazza verrà abbattuto e venduto all’asta. Quel pino tagliato di luna nuova, è un ottimo legno da costruzione, se mi è consentito, fare un apprezzamento: mio nonno ha comprato quella pianta nel 1940, e l’ha usato per fare il trave maestro del tetto di casa ad oggi ancora intatto, senza un buco.

Molti pensano che quella pianta in mezzo alla piazza sia l’albero della cuccagna, invece ha una storia/leggenda che si tramanda dal lontano 1300, quando esistevano le Repubbliche Marinare,..i Signori del mare di Genova, ” i Doria ” stipulando un contratto con la repubblica di Pisa, fecero si che boscaioli pisani venissero a tagliare il legname per la costruzione della flotta pisana.

A Bajardo in quel tempo regnava il conte, il quale aveva tre figlie, una delle quali si chiamava Angelina, e proprio lei innamoratasi di un boscaiolo pisano, fece andare su tutte le furie il conte, il quale per la differenza di ceto, contrastò in ogni maniera quell’amore, ma Angelina, sorda al veto del padre, fuggì con l’amato. Il padre, accortosi della fuga, la cercò e la raggiunse nella vicina pineta, e con un colpo di sciabola le mozzò la testa, portandola in piazza affinché tutti vedessero che fine faceva chi disubbidiva.

Da allora, ogni anno a Pentecoste, dei robusti giovani vanno nel bosco e tagliato un pino altissimo lo trascinano in paese, e con l’aiuto di grosse funi, guidati da un coordinatore, lo issano in piazza. Poi tutti insieme, tenendosi per mano in giro tondo, cantano la storia del conte e di Angelina. La fase di innalzamento della pianta, è molto emozionante, perché questi giovani, dalle finestre delle case circostanti con le funi tirano all’ordine di: “Ohh Tira..ohh forza..” e non sempre la pianta segue la traiettoria.Per Bajardo è un avvenimento molto importante e invito la popolazione a venire ad assistere a questa manifestazione che è davvero molto emozionante.

Franco Taggiasco