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Credo in Dio … – Credo la remissione dei peccati

25 maggio 2015 | 09:37
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Credo in Dio … – Credo la remissione dei peccati

Cristo “inventò” il sacramento della Penitenza: perché la Chiesa, scrigno della Grazia dello Spirito Santo, potesse perdonare a qualsiasi peccatore pentito i peccati commessi dopo il Battesimo, fino all’ultimo giorno della vita

Il Simbolo degli Apostoli lega la fede nel perdono dei peccati alla fede nello Spirito Santo e alla fede nella Chiesa: proprio mentre donava ai suoi Apostoli lo Spirito Santo, Cristo risorto ha conferito loro il suo potere divino di perdonare i peccati: «Ricevete lo Spirito Santo; a chi rimetterete i peccati saranno rimessi e a chi non li rimetterete, resteranno non rimessi» (Gv 20, 22-23).

Il Battesimo è il primo e principale sacramento per il perdono dei peccati «Andate in tutto il mondo e predicate il Vangelo ad ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvo» (Mc16, 15-16). Con l’acqua battesimale, infatti, viene concesso un perdono talmente ampio che non rimane più alcuna colpa -né originale né ogni altra contratta posteriormente – e viene rimessa ogni pena da scontare.

La grazia del Battesimo, però, non ci libera dalla nostra naturale debolezza ed inclinazione al male. Per questo Cristo “inventò” il sacramento della Penitenza: perché la Chiesa, scrigno della Grazia dello Spirito Santo, potesse perdonare a qualsiasi peccatore pentito i peccati commessi dopo il Battesimo, fino all’ultimo giorno della vita.

Infatti, siccome viene da Dio e non dall’uomo, non c’è limite all’ampiezza di questo perdono. Cristo, morto per tutti gli uomini, vuole che le porte del perdono siano sempre aperte a chiunque si allontana dal peccato. I sacerdoti hanno ricevuto un potere che Dio non ha concesso né agli angeli né agli arcangeli. Quello che i sacerdoti compiono quaggiù, Dio lo conferma lassù: in pratica vuole che i suoi servi facciano in suo nome ciò che faceva egli stesso, quando era sulla terra. (CCC 976 – 987)

Non possiamo certo dimenticare le parole di Papa Francesco, scioccanti perché colpiscono il nostro orgoglio incredulo: “«Dio mai si stanca di perdonarci, il problema è che noi ci stanchiamo di chiedere di perdono… Non ci dobbiamo stancare mai: Lui è il padre amoroso che sempre perdona, che ha misericordia per tutti noi».

Eco di altre illuminate parole che San Girolamo (uno fra i maggiori Padri della Chiesa vissuto circa 1600 anni fa) si sentì rivolgere in un mistico colloquio mentre, giovane novizio, si scervellava pensando a quale regalo potesse fare all’Amico Crocifisso: “Girolamo, dammi i tuoi pecca­ti, perché possa perdonarteli!”

(di Franca Soracco)