Al Parasio di Imperia rubano le biciclette…anche ai bambini
I controlli nel borgo storico portorino sono poco frequenti e gli uomini in divisa si vedono solo per le multe per divieto di sosta
Imperia. Quando si dice ladri senza cuore. Andatelo a chiedere a Michele, 12 anni, studente delle scuole medie che abita con la sua famiglia al Parasio, uno dei borghi più belli della Riviera di Ponente.
Michele aveva “parcheggiato” la sua bici “legandola” con la catena alla solita panchina vicino a casa. La vedeva anche dal balcone e non aveva nulla da temere. Come tanti ragazzi della sua età era la sua vita. Pedalate su e giù per il Parasio fino a quando mamma e papà non lo chiamavano per pranzo, per i compiti e la cena.
Ma da oggi Michele non pedala più. Poco dopo mezzogiorno qualcuno ne ha approfittato dell’ora di pranzo per portarsi via la sua bicicletta.
Un gesto, che al di là del costo della due ruote, ha lasciato una ferita aperta al dodicenne imperiese. Ma anche a mamma e papà che giustamente non l’hanno presa bene.
I controlli nel borgo storico portorino sono poco frequenti. Gli uomini in divisa si vedono solo per lasciare le multe sotto i tergicristalli e così i ladri di biciclette possono agire in tutta tranquillità.