Ventimiglia celebra gli eroi che si sono opposti alla barbarie nazi-fascista

Si è svolta questa mattina la cerimonia di intitolazione della piazza dedicata ad Ettore e Marco Bassi, due fratelli e commercianti di Ventimiglia che furono vittime delle leggi razziali fasciste. Nel 1939, benché colpito dalle leggi razziali, Ettore Bassi assunse, con grande senso di responsabilità, il delicato e gravoso compito di rappresentante in città dell’organizzazione di soccorso ebraica italiana “Comasebit”, diventando un importante riferimento a livello europeo.
Infatti con il suo impegno umano e materiale, costruì una vera struttura finalizzata ad organizzare ed attuare in modo determinante il salvataggio di numerosissime vite umane, favorendo, con il supporto di diversi cittadini ventimigliesi, l’emigrazione clandestina verso la Francia di centinaia di correligionari stranieri, costretti a lasciare l’Italia per effetto della persecuzione da parte del regime fascista.
Questa attività proseguì intensamente sino al mattino del 26 novembre 1943, quando Ettore e Marco Bassi furono arrestati dalla polizia italiana e consegnati ai tedeschi.
Oggi alla cerimonia oltre al sindaco Enrico Ioculano, ai consiglieri comunali Nazzari e Ghirri, all’assessore Felici e al consigliere regionale Scibilia, c’era anche il Presidente della Comunità ebraica di Mentone Daniel Bensoussan, lo storico Paolo Veziano e gli studenti del liceo “Aprosio” di Ventimglia che hanno portato una testimonianza del recente viaggio studio effettuato nei campi di concentramento nel Nord Europa.