Università delle Tre Età di Sanremo: “L’uomo intero: il senso compiuto e l’armonia esistenziale”

29 aprile 2015 | 16:13
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Università delle Tre Età di Sanremo: “L’uomo intero: il senso compiuto e l’armonia esistenziale”
Università delle Tre Età di Sanremo: “L’uomo intero: il senso compiuto e l’armonia esistenziale”
Università delle Tre Età di Sanremo: “L’uomo intero: il senso compiuto e l’armonia esistenziale”
Università delle Tre Età di Sanremo: “L’uomo intero: il senso compiuto e l’armonia esistenziale”
Università delle Tre Età di Sanremo: “L’uomo intero: il senso compiuto e l’armonia esistenziale”
Università delle Tre Età di Sanremo: “L’uomo intero: il senso compiuto e l’armonia esistenziale”

Il Dott. Barbruni ama far riferimento ad opere d’arte per rappresentare questi concetti e ben si attagliano a questi pensieri il dipinto “ La lotta di Giacobbe contro l’Angelo” di Leloir ed il balletto “Il Lago dei Cigni” di Čajkovskij.

Venerdì 17 Aprile 2015, nella Sala degli Specchi di Palazzo Bellevue , per l’Università delle Tre Età di Sanremo, è tornato attesissimo il Dott. Renato Barbruni , psicologo e psicoterapeuta , per tenere la sua quarta ed ultima conferenza di questo Anno Accademico.

Il pubblico è stato ancora una volta numeroso e curioso di questi temi suggestivi che attengono alla psiche e quindi all’anima secondo l’etimologia greca.

Il tema odierno “L’uomo intero: il senso compiuto e l’armonia esistenziale” è particolarmente attrattivo e conclusivo del ciclo di conferenze.

L’uomo intero fatto di anima e corpo è anche un uomo unico ed irripetibile, che lotta per la sua affermazione unitaria superando le debolezze dell’anima e del corpo.

Il Dott. Barbruni ama far riferimento ad opere d’arte per rappresentare questi concetti e ben si attagliano a questi pensieri il dipinto “ La lotta di Giacobbe contro l’Angelo” di Leloir ed il balletto “Il Lago dei Cigni” di Čajkovskij.

Quest’ultima opera ben rappresenta schematicamente di giorno il corpo (l’animale cigno) e di notte l’anima (la donna amata).

Ma anche il dipinto “La notte stellata” di Van Gogh da’ il senso di quel fermento, di quella tensione verso una unione di cose diverse e di relazione fra esseri diversi.

Uno dei padri della psicologia moderna, Victor Frankl, sopravvissuto ad Auschwitz, ci dice sulla base della sua terribile esperienza, che anche in condizioni estreme, l’uomo può trovare l’attitudine per affrontare la sofferenza dando significato alla propria vita.

Martin Buber, sostiene che un elemento trascendente si trova in ognuno di noi e la relazione tra Io e Mondo lo esplicita rendendoci esseri unici.

Perfino la fisica quantistica ha scoperto relazioni simultanee fra frazioni di particelle, mettendo così parzialmente in discussione il concetto di relatività di Einstein.

Ma la relazione può avvenire anche in modo indiretto attraverso gli oggetti come la riflessione che Borges fa sul bastone di lacca e sull’artigiano che lo ha prodotto e lo stesso Dott. Barbruni fa ricordando quando assistette da ragazzo alla costruzione di un muretto a secco qui nel nostro Ponente e quest’opera gli apparve non un lavoro materiale ma una armonia perfetta.

L’esistente nelle sue varie dimensioni si relaziona e la telepatia è un’altra manifestazione di queste relazioni profonde e misteriose.

Le api e le formiche si muovono all’unisono con un unico obiettivo, gli uomini hanno o dovrebbero avere libertà di scelta e le relazioni che sviluppano danno un senso alla loro vita.

La relazione d’amore ben rappresentata dai dipinti “Il Santo Graal” di Rossetti o “I piaceri d’amore” di Watteau, è minata a volte da una chiusura individualistica e di potere.

Uomini crudeli provano piacere a sottomettere la donna nel rapporto di coppia ed in generale ad affermare il proprio potere.

Nel dipinto “La cena di Emmaus” di Hendrick invece, il gesto di spezzare il pane e distribuirlo ai commensali è simbolico del loro rapporto di comunione.

Un simbolo bellissimo di questa tensione dell’uomo verso l’esterno e quindi l’infinito per superare la propria individualità è il classico disegno de “L’uomo vitruviano” del grande Leonardo da Vinci.

L’uomo è raffigurato all’interno di un quadrato simbolo della logica e dei bisogni materiali, ma dinamicamente si proietta verso il cerchio simbolo di infinito e trascendenza.

E’ possibile consultare facilmente il programma delle prossime lezioni e dei corsi tematici nel sito www.unitresanremo.it