RT, stop ai portoghesi sugli autobus
RT, stop ai portoghesi sugli autobus
RT, stop ai portoghesi sugli autobus

Giro di vite per ridurre l’evasione sulle linee dell’entroterra e della Riviera

Imperia. Incidono sui bilanci dell’azienda ogni anno tra il 5 e il 10 per cento. Una voce altissima che la direzione della Rt vuole ridurre portandola al minimo. Ancora troppi coloro che salgono sui bus, moltissimi giovani così come gli stranieri, senza biglietto e che viaggiano anche per lunghi tragitti.

Farla franca d’ora in poi non sará più così facile. La Rt che due giorni fa ha portato il suo bilancio in assemblea approvandolo ha deciso di passare al contrattacco: “Basta passeggeri senza biglietto sui nostri pullman”, dice categoricamente Gianfranco Benzo che della Rt è il presidente.

“A bordo i controlli saranno ancora più incisivi. I nostri ispettori di viaggio effettueranno controlli mirati su quelle linee che storicamente trasportano persone che non pagano il ticket e che viaggiano a sbafo sia in Riviera che nell’entroterra. E a bordo saliranno anche gli agenti della polizia provinciale considerando che l’ente detiene l’85 % delle quote societarie”.

Un giro di vite che verrà introdotto già a partire dai prossimi giorni con l’inizio di maggio. I controlli che verranno via via intensificati nel corso dell’estate. Obiettivo dell’azienda sará quello di educare coloro che non pagano il servizio a discapito di quei passeggeri che acquistano regolarmente i biglietti e anche gli abbonamenti. “Se tutti pagassero il biglietto – afferma Benzo – a quel punto non vi sarebbero problemi non solo a far quadrare i bilanci, ma anche a garantire le corse sulle varie linee e un servizio efficiente che possa rispondere alle esigenze dell’utenza”.