Piscina Cascione di Imperia ok, da domani la “vasca grande” sarà nuovamente agibile

27 aprile 2015 | 17:29
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Piscina Cascione di Imperia ok, da domani la “vasca grande” sarà nuovamente agibile

Le controanalisi danno esito negativo, Ramone “sapevamo di essere in regola”

“La piscina?E’ in ordine e non lo diciamo noi, ma le contronalisi effettuate il giorno stesso che l’Asl 1 aveva emesso un provvedimento di chiusura per motivi precauzionali. L’impianto ha sempre rispettato le norme igieniche e sanitarie e cosí sará anche in futuro”.

Dalle stelle all’inferno, per una Coppa Len vinta e per un batterio. Tutto nel giro di una settimana. Ma oggi Luca Ramone, presidente della Rari Nantes, esce allo scoperto. Lo ha fatto dopo che “sono state diffuse notizie che fanno male alla societá che ha portato in alto il nome di questa cittá grazie alle ragazze del nostro sette giallorosso”.

La storia é chiara, a Imperia, come succede anche in altri impianti natatori della Liguria, molto spesso, basta una goccia di sudore o di pipí di un bambino, che i livelli di “inquinamento” possano alzare alcuni i parametri. Ed ecco che scattano le procedure di chiusura temporanea. Per Imperia il batterio incriminato porta il nome di “pseudomonas aeruginosa”.

Ma c’é qualcosa da raccontare fino in fondo. Il 13 aprile la Diversey, l’azienda che fornisce il cloro alla Rari Nantes, effettua i suoi prelievi. E della pseudomonas aeruginosa” non c’é manco l’ombra. I parametri segnano zero. Ma ecco che arriva l’Arpal. E’ il 22 aprile, tre giorni prima del weekend della festa di Liberazione.

La “pseudomonas aeruginosa” fa segnare un bel 6 sulla scala dei livelli. Scatta la procedura dell’Asl che il 24 aprile notifica un provvedimento d’autoritá e dispone “la temporanea interdizione all’uso balneare della vasca grande fino all’avvenuta rimozione delle carenze riscontrate”. Il fax arruva alle 12.42 lo staff di Ramone chiede e ottiene le controanalisi da parte della Biolab.

Ed ecco che il batterio “pseudomonas aeruginosa” torna a livello 0 dopo due diversi campionamenti. La direzione della piscina prende ulteriori provvedimenti: nella vasca grande viene immessa una “bomba” di cloro. “Tutto a posto – dice Ramone – la piscina é in ordine e la vasca grande domani (28 aprile) riapre”.

Ma non basta. La storia del batterio é velonosa.

Il Comune convoca la commissione di vigilanza. Vuole capire se esiste un cronoprogramma di interventi.

“Era giá stato inviato in Comune, una traccia esiste – ripete Ramone – A gennaio sono stati effettuati interventi di sostituzione delle ventole di aerazione, quindi la verifica dello stato della pompa di aspirazione.

Altri interventi verranno eseguiti anche nei prossimi mesi come la manutenzione dei pannelli solari, la sostituzione delle valvole di circolo e la sostituzione delle corsie danneggiate”.

Ma non basta ancora. In Comune si dice che ci sono da risolvere alcuni passaggi sul contratto. Ma Ramone é categorico: “Propongono un contratto con alcune modifiche.

Ci siamo opposti perché si corre il rischio che venga indetta una nuova gara. Ed é per questo che abbiamo chiesto un parere legale”. Dalle stelle per aver vinto una Coppa Len che Imperia sognava da tre anni alla gogna con parole al veleno.

“Questa é Imperia – allarga le braccia – ma non mi arrendo. Combatto per far vincere lo sport e per l’immagine delle ragazze che hanno portato il nome di Imperia in giro per l’Italia e per l’Europa”.