Naufragio nel canale di Sicilia, 700 morti: il premier Renzi annulla la visita a Sanremo

“Come si fa a restare insensibili quando nel Mar Mediterraneo sistematicamente assistiamo a una strage?”, ha detto il premier da Mantova commentando l’ennesimo tragico naufragio
Un peschereccio proveniente dall’Egitto con a bordo circa 700 migranti si è capovolto nella notte tra sabato e domenica nel Canale di Sicilia, a circa 60 miglia a nord della Libia.
Un mercantile dirottato nella zona ha recuperato solo 28 superstiti, per cui si teme che il bilancio del naufragio sia di poco meno di 700 vittime.
Una vera e propria ecatombe umanitaria e per via di questa ragione il presidente del consiglio Renzi, dopo aver concluso la visita a Mantova a sostegno del candidato sindaco del centro sinistra, non verrà a Sanremo alle 15.30 all’Ariston per aprire la campagna elettorale di Raffaella Paita.
Il cambio di programma è dovuto ad una manifestazione di rispetto da parte del Governo nei confronti dei migranti morti in mare tra la Sicilia e la Libia.
“Come si fa a restare insensibili quando nel Mar Mediterraneo sistematicamente assistiamo a una strage?”, ha detto il premier da Mantova commentando l’ennesimo tragico naufragio.
A riguardo è giunta anche la comunicazione del PD provinciale:
La terribile notizia della morte di 700 persone che tentavano di raggiungere, su un barcone, le coste dell’Italia lascia sgomenti tutti coloro che guardano alla vita con un senso di umanità e di solidarietà.
Il nostro Segretario Nazionale, che oggi aveva deciso di essere a Sanremo per far partire la campagna per le elezioni regionali, tornerà immediatamente a Roma per gestire in prima persona questa tragica vicenda.
La manifestazione di oggi pomeriggio è quindi annullata, perché in un momento come questo sarebbe incomprensibile proseguire come se nulla fosse accaduto.
Il Partito Democratico è in lutto per tutte le persone che fino a qualche ora fa sognavano una vita migliore e che, invece, hanno incontrato la morte. E’ il momento del silenzio e della riflessione.