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La teologia del cuore

19 aprile 2015 | 11:47
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La teologia del cuore

La pastorale non deve mai essere una strategia mediatica ma il cuore deve essere il mistero di Cristo

Quali sono le fonti della teologia? Quali sono le basi su cui si fonda la teologia?
Tutti sanno che i pilastri sono due: Scrittura e Tradizione (liturgia, Magistero, Padri della Chiesa, ecc.)
Ma c’è una terza fonte importantissima per la teologia: la vita!

Teologia cordis è una “teologia cardiaca” dove c’è un cuore sano, una teologia affettiva, come diceva Sant’Agostino: «eloquenza della dottrina salutare» (Epistola 55,7,13).

La teologia è da una parte scientifica e dall’altra una parte affettiva, emozionale, kerygmatica.
Quando si pensa alla dimensione dell’annuncio bisogna solo pensare alla teologia cordis cioè comunicare la fede in modo avvincente, che conquisti; è il contenuto che vince e che è avvincente.

La pastorale non deve mai essere una strategia mediatica ma il cuore deve essere il mistero di Cristo.

E’ dentro la vita che si realizza il discorso teologico. In genere si pensa che la vita è un partner dello spirito ma invece è un tutt’uno perché Cristo si annuncia con la propria vita. Ogni formulazione di fede nel corso dei secoli è figlia del tempo in cui è stata formulata e si tratta sempre di esprimere una teologia cordis, una teologia avvincente e far vincere Cristo nel cuore.

(di Don Claudio Luigi Fasulo)