Ex poliziotto di Imperia accusato di assenteismo, assolto

“Dal 1994 al 2011 sono stato ispettore capo della squadra volante della questura di Imperia e avevo l’obbligo perentorio di restare fuori. Io non avevo un ufficio”.

Giuseppe Mastrolillo, ex sottufficiale di polizia è finito sotto processo perché accusato di essersi allontanato dal servizio.

“Signor giudice se devo dirla tutta non so nemmeno perché sono finito sotto processo. Non è una cosa giusta – ha detto in aula questa mattina – Sono quello che ha compiuto il più alto numero di arresti e denunce della questura.

Ho fatto 2 mila arresti ho sempre guardato a testa alta giudici e magistrati. Non ho mai abbandonato il servizio – si è sfogato Mastrolillo – In quel periodo che mi viene contestato ero sempre fuori per servizio. Il capo Asturaro spesso si presentava solo per chiedere se volevo la tessera sindacale”.

L’ex ispettore ha raccontato di essere andato a fare degli arresti con la mia auto e nemmeno con quello di servizio.

“Il giorno che mi viene contestato ero andato a Diano Marina per un’attività anticrimine visto che c’erano stati diversi furti e anche arresti di stranieri che li avevano compiuti – ha riferito Mastrolillo – Effettuavo controlli su persone sospette e ci rimettevo i soldi della benzina e anche giorni persi con la mia famiglia”.

E una poliziotta che ha testimoniato prima dell’interrogatorio di Mastrolillo ha definito il collega ” un poliziotto modello”.

Il pm ha chiesto l’assoluzione e il giudice Caterina Lungaro ha accolto l’istanza.