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Donna diventa chi sei…! Il weekend per sole donne proposto dalla FMJP2

3 aprile 2015 | 09:40
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Donna diventa chi sei…! Il weekend per sole donne proposto dalla FMJP2

La testimonianza di una partecipante

Dal 20 al 22 marzo si è svolto al Greater Glory, centro giovanile della Fraternità Missionaria Giovanni Paolo II (FMJP2), un weekend per le donne dal titolo “Donna diventa chi sei” alla scoperta dell’identità femminile nelle sacre scritture e nella riflessione della chiesa. Il ritiro è stato animato da Myriam Fourchaud, donna sposata, missionaria impegnata della FMJP2, scrittrice e animatrice di sessioni in Francia e in diversi paesi del mondo sul mistero della Donna e sulla Famiglia.

In questo particolare momento storico la donna fatica a trovare la propria identità a causa dei molti ruoli che spesso deve assumere nella cultura dominante che la spinge ad essere indipendente, a farsi valere, ad apparire e lottare per dimostrare a tutti che può fare tutto e anche di più di ciò che fa l’uomo. “Il messaggio del mondo ci fa sentire amate solo per quello che facciamo e possediamo – ha affermato Myriam Fourchaud – e quindi spesso ci sentiamo in continua battaglia con tutto e tutti per raggiungere questo falso obiettivo”.
La buona notizia la porta Gesù, il Salvatore, il suo messaggio è : “ti amo così come sei, non hai bisogno di dimostrare nulla a nessuno ma solo di farti guidare da me, lascia tutti i tuoi problemi alle spalle e fa che io possa essere la locomotiva della tua vita… seguimi e diventerai ciò che sei”.

E’ stato questo il tema centrale del corso che si è articolato in momenti di ascolto e riflessione sugli insegnamenti proposti da Myriam Fourchaud ed altri di gioiosa preghiera, adorazione eucaristica e partecipazione alla Santa Messa presieduta da Padre Baldo Alagna.
Una nota piacevole è stata che i giovani e anche qualche marito con la guida di padre Baldo hanno curato la cucina e servito le donne durante i pasti.

Questo percorso di ricerca della propria identità in quanto donna è stato affrontato attraverso numerose figure femminili nella Bibbia in un prezioso viaggio in cui Io donna imparo dalla Vergine Maria il potere di schiacciare il male senza guardarlo, ma con gli occhi rivolti a Dio.

Io donna guardo Maria Maddalena che non si lascia intimidire e cerca Gesù, osa guardarlo per amare e lasciarsi amare, non perde la speranza quando Gesù è morto e mi impara a non arrendersi mai, neanche davanti alle difficoltà e anche davanti alla morte.
Io donna guardo alla regina Ester per capire qual è la vera autorità che devo trovare. Ester, che era orfana e aveva sperimentato tanta solitudine nella sua vita, attinge forza e dignità regale solo dalla fiducia in Dio pregando il Signore: “Vieni in mio soccorso, che sono sola, e non ho altro aiuto all’infuori di te” (Ester 4,17). E’ in questa totale fiducia che trova il coraggio di agire per salvare il suo popolo.

Lei è consapevole del proprio valore che non proviene da altri, è in armonia con se stessa. Una donna che conosce la propria regalità interiore ha di conseguenza forza e tranquillità, percepisce le ferite degli altri ma non le lascia penetrare dentro di sé perché sa di non poter perdere questo suo valore interiore. Dice si a ciò che le dona forza e no a ciò che la indebolisce. Questa è la vera autorevolezza della donna, questo è rimanere regina del proprio regno. Seguire il femminismo non ha mai reso nessuna donna felice, seguire Gesù permette a ogni donna di raggiungere il proprio scopo e quindi la vera realizzazione: diventare ciò che è.

I frutti di questo percorso sono stati molti, tanto che a distanza di pochi giorni sono già molte le richieste di un nuovo corso, provenienti non solo da chi ha partecipato a questa esperienza, ma anche da altre donne “contagiate” dalla testimonianza delle partecipanti e Padre Baldo Alagna spera di lanciare ad ottobre un seguito per le donne e magari anche un corrispondente weekend per gli uomini.

(di Michela Cartasegna)