Decoro e scarsa vigilanza, il Parasio di Imperia dimenticato

Immondizia e incontri poco rassicuranti tra le piazzette del suggestivo centro storico
L’abbandono di sacchetti con gli escrementi dei cani, pacchetti di sigarette, fazzolettini, bottiglie di plastica, lattine, e chi più ne ha più ne metta. Al Parasio, tra le Logge di Santa Chiara, ma anche giù per le scalinate del quartiere portorino la situazione sta diventando difficile. Ieri sera nei pressi della chiesa di San Pietro scorrazzavano in assoluta libertà due topi grandi come gatti.
Li hanno visti due turisti saliti in cima al Parasio per godersi la vista mozzafiato sul Prino. Ma tra i piedi avevano quei ratti che erano a caccia di cibo.
Gli abitanti del Parasio, il gioiello di Imperia, chiedono più rispetto, attenzione e anche vigilanza. Decine le segnalazioni che il consigliere comunale di Fratelli d’Italia-An Alessandro Casano raccoglie ogni qualvolta esce di casa.
L’ultima segnalazione è di questa mattina. Qualcuno ha pensato bene di lasciare scatoloni con all’interno di tutto, abbandonandoli come se nulla fosse, davanti alla porta di un’anziana che abita nella zona delle vecchie carceri.
E’ stato un vicino che si è improvvisato netturbino a raccogliere tutto quanto e a infilarlo in un bidone della spazzatura.
“I vigili urbani da queste parti si vedono pochissimo – racconta Bartolomeo Guerci che qui arriva per trascorrere la primavera lontano da Torino – Eppure basterebbe un po’ più di attenzione per rendere più accogliente il quartiere”.
L’assessore all’Ambiente Nicola Podestà è stato più volte investito del problema: “Continuerò a fare il massimo per cambiare questa situazione, ma invito tutti i cittadini che hanno a cuore la nostra città innanzitutto ad indignarsi, e poi a denunciare coloro che continuano imperterriti a non rispettare la comunità e il bene comune che chiamiamo “città”.