Dammi 3 giorni… che costituiscono il centro della nostra fede e quello della nostra vita

 Abbiamo contemplato in questi tre giorni l’Eucaristia, la morte di Gesù ed il sepolcro. Non tre parole quindi, ma tre giorni che costituiscono il centro della nostra fede e quello della nostra vita.

Non abbiamo solo celebrato riti o adempiuto a tradizioni e celebrazioni, ma ci siamo lasciati rapire da un mistero. Mistero è qualchecosa che non comprendiamo sino in fondo, mistero è un qualchecosa che ci costituisce, mistero è l’unione tra di noi e Gesù, il Cristo che si offerto nell’Eucaristia, che è morto ed è sepolto e che con la sua croce ha colmato di senso la nostra morte, il nostro soffrire ed il nostro amare.

Se ci fermiamo a guardare i motivi per non sperare o per lamentarci tradiremmo il Cristo e respingeremmo la forza di quella croce che ci ha restituito la vita. Proviamo a compiere un passo in avanti, proviamo ad accogliere la parola di chi ha perdonato chi lo stava torturando ed uccidendo; proviamo anche noi a perdonare di cuore chi pensiamo ci abbia tradito ed offeso.

Insomma fidiamoci per davvero di chi ci chiede di passare oltre e di liberarci dalla schiavitù, che spesso ci siamo auto imposti.

Pasqua vuol dire passaggio; è il passaggio dalla morte di Cristo alla vita: proviamo a fare questo primo passo verso il Risorto e lasciamoci condurre da lui! Auguri!