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“Credo in Dio… il quale fu concepito di Spirito Santo.nacque da Maria Vergine”

6 aprile 2015 | 10:45
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“Credo in Dio… il quale fu concepito di Spirito Santo.nacque da Maria Vergine”

Che sia così anche per noi: che ogni annuncio dei piani di Dio, pur gravosi e oscuri, porti con sé la Grazia di dire il nostro sì: così Maria rivivrà in ogni angolo della terra, dove non manca mai chi, crocifisso e abbandonato, sta implorando “Mamma!”

L’Annunciazione a Maria inaugura la “pienezza del tempo” (Gal 4,4). Maria è una semplice ragazza, che vive nel servizio al tempio e nella preghiera, plasmandosi sui modelli delle grandi donne della Scrittura. Non sa che, fin dal suo concepimento, ha in sé il sigillo immacolato di chi deve compiere un Grande Disegno: è chiamata a concepire Colui nel quale abiterà “corporalmente tutta la pienezza della divinità” (Col 2,9). Sconquasso, paure, incertezze davanti ad un Angelo che sovverte il programma sereno di un’esistenza silenziosa e che però, mentre annuncia, porta con sé la Grazia di dire di sì.

La risposta divina al suo “Come è possibile? Non conosco uomo” (Lc 1,34) è data mediante la potenza dello Spirito, che è “Signore e dà la vita”: “Lo Spirito Santo scenderà su di te” (Lc 1,35). E mai la abbandonerà, fedele come uno Sposo, sapiente consigliere e guida sicura. (CCC 484-534)

E’ un vero peccato che le mille storie e le ciaramelle natalizie, mentre esaltano la gioia di questa Nascita portatrice di gioia immensa per tutta l’umanità, ce l’abbiano impoverita, facendo passare in secondo piano quante umiliazioni e sofferenze è costato questo “sì” da parte di Maria e Giuseppe ai piani di Dio. Facile per noi che sappiamo il finale glorioso della storia. Ma davvero eroico per chi ha dovuto viverla senza copione e senza garanzie, pagando tutti un prezzo altissimo.

Non capiremo mai abbastanza il Vangelo di Luca se non lo leggiamo “dai tetti in giù”, immedesimandoci nei singoli personaggi e nei successivi passaggi di questa storia misteriosa, avara di dettagli, dove però la fragilità umana viene sempre sostenuta ed illuminata da una Presenza Divina.

Che sia così anche per noi: che ogni annuncio dei piani di Dio, pur gravosi e oscuri, porti con sé la Grazia di dire il nostro sì: così Maria rivivrà in ogni angolo della terra, dove non manca mai chi, crocifisso e abbandonato, sta implorando “Mamma!”

(di Franca Soracco)