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Attimi di Papa Francesco – il Triduo Pasquale

4 aprile 2015 | 22:40
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Attimi di Papa Francesco – il Triduo Pasquale

Ancora una volta viviamo il Triduo Pasquale e c’è sempre il rischio di viverlo dando tutto per scontato, senza capire che Tu, mio Gesù volutamente cadi per rialzarci.

Nel momento più difficile della prova e dell’angoscia svuotami Signore e riempimi di Te, trasforma il mio essere inutile in segno tangibile del tuo Amore,serviti della mia paura per mettermi davanti alla mia fragilità cosicché io capisca che non posso fare a meno di Te, donami come insegna S.Agostino quella "santa inquietudine" di cercarti, o mio Signore, e dopo averti trovato, desiderarti ancora finché non mi sentirò sazia di Te.

Ancora una volta viviamo il Triduo Pasquale e c’è sempre il rischio di viverlo dando tutto per scontato, senza capire che Tu, mio Gesù volutamente cadi per rialzarci, per  guarirci da quell’appiattimento interiore che ci limita nel donarci agli altri, insegnandoci a soccorrerli, perdonarli, abbracciarli, come ci esorta il Santo Padre nell’Udienza Generale al Triduo Pasquale del 1 aprile ricordando la figura di Don Andrea Santoro, missionario in Turchia:<< …qualche giorno prima di essere assassinato aTrebisonda scriveva: "…Si diventa capaci di salvezza solo offrendo la propria carne. Il male del mondo va portato e il dolore condiviso…">> (A.Polselli don Andrea Santoro,Le eredità).

Invochiamo reciprocamente lo Spirito Santo perché ci aiuti ad uscire dalla banalità del male che ci tranquillizza rifiutandoci di finire i nostri giorni come un legno essiccato dalla nostra aridità, sforzandoci di rialzarci dalla polvere della nostra miseria senza mai adeguarci, senza mai accettare la staticità delle situazioni nel sublime esempio di Maria che accoglie nelle sue braccia suo figlio consumato per amore nostro e facciamo nostre le parole che Papa Francesco pronunzia alla fine della catechesi del 1*aprile : <<…Nel Sabato Santo la Chiesa, ancora una volta, si identifica con Maria … Nell’oscurità che avvolge il creato,Ella rimane sola a tenere accesa la fiamma della fede,sperando contro ogni speranza(cfr Rm4,18) nella Risurrezione di Gesù … La nostra vita non finisce davanti alla pietra di un Sepolcro, la nostra vita va oltre con la speranza al Cristo che è risorto proprio da quel sepolcro.>>

(di Rossana Morisi)