Triduo Pasquale |
Ventimiglia
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A Ventimiglia: la Messa “In Coena Domini” nella Cattedrale presieduta dal vescovo

2 aprile 2015 | 21:58
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A Ventimiglia: la Messa “In Coena Domini” nella Cattedrale presieduta dal vescovo
A Ventimiglia: la Messa “In Coena Domini” nella Cattedrale presieduta dal vescovo
A Ventimiglia: la Messa “In Coena Domini” nella Cattedrale presieduta dal vescovo
A Ventimiglia: la Messa “In Coena Domini” nella Cattedrale presieduta dal vescovo
A Ventimiglia: la Messa “In Coena Domini” nella Cattedrale presieduta dal vescovo
A Ventimiglia: la Messa “In Coena Domini” nella Cattedrale presieduta dal vescovo

In questa liturgia le campane sono state legate e nel silenzio e nella preghiera è iniziato così il Triduo Pasquale che terminerà nella festa alla sera della Domenica di Risurrezione

La Messa “In Coena Domini” del Giovedì Santo pone al centro della memoria collettiva il richiamo al più grande gesto d’Amore compiuto da Gesù: donare la sua vita per la nostra salvezza, affinché, come ci ha ricordato la prima lettura, venisse portato a compimento il progetto di liberazione iniziato nel primo esodo. E come scritto nel vangelo: “Prima della festa di Pasqua Gesù, sapendo che era venuta la sua ora di passare da questo mondo al Padre, avendo amato i suoi che erano nel mondo, li amò fino alla fine. (Gv. 13,1)”

In questa liturgia le campane sono state legate e nel silenzio e nella preghiera è iniziato così il Triduo Pasquale che terminerà nella festa alla sera della Domenica di Risurrezione.

Il triduo della Passione e della Risurrezione del Signore risplende al vertice dell’anno liturgico, poiché l’opera della redenzione umana e della perfetta glorificazione di Dio è stata compiuta da Cristo specialmente per mezzo del mistero pasquale, col quale, morendo, ha distrutto la nostra morte, e risorgendo, ci ha ridonato la vita. La preminenza di cui gode la domenica nella settimana, la gode la Pasqua nell’anno liturgico. (Calendarium Romanum, 18)