L’operazione, iniziata a febbraio dopo un esposto anonimo arrivato al comando provinciale di Imperia, ha comportato multe per 25 mila euro. Ora il caso passa nelle mani della guardia di finanza e dell’Agenzia delle Entrate

La squadra di pg della polizia stradale di Imperia ha sequestrato cinque officine meccaniche, due a Riva Ligure, una a Santo Stefano, una Taggia e una a Sanremo per “esercizio abusivo della professione”.

L’operazione, coordinata dal comandante e vicequestore Gianfranco Crocco, era iniziata due mesi fa in seguito ad un esposto anonimo che ha portato alla scoperta di alcune attività non autorizzate che erano state ricavate e avviate in garage e scantinati di quattro località della Riviera.

In particolare i “meccanici” si erano riciclati dopo aver chiuso le loro precedenti attività o inventati un lavoro per via della crisi che ha colpito tutta la Riviera. Aprivano giorno e notte le officine anche per effettuare lavori di verniciatura delle auto o moto e non solo per ripararle. I meccanici utilizzavano anche materiale tossico col rischio per la salute e per l’ambiente. Trovate nelle officine sequestrate anche batterie esauste e olio abbandonato in contenitori e che invece andava smaltito in zone idonee.

La polizia stradale ha elevato contravvenzioni per 25 mila euro per illeciti di varia natura amministrativi, ma ha anche provveduto a segnalare i “meccanici abusivi” alla guardia di finanza e all’Agenzia delle Entrate perché appunto nessuno di loro aveva perfezionato l’iscrizione presso la Camera di Commercio né tanto meno richiesto autorizzazioni per esercitare questa professione.

“Una situazione grave – sottolinea il comandante Gianfranco Crocco – perché non solo comportava rischi per l’ambiente, la sicurezza e la salute, ma anche una forma di concorrenza sleale nei confronti di chi opera correttamente sul mercato”.