Roverino: al vescovo un dono molto particolare in occasione del primo anno di Ordinazione Episcopale

Si è conclusa ieri a Ventimiglia nella chiesa di Sant’Antonio la Visita Pastorale di Roverino e di Trucco del vescovo Antonio. L’inizio era avvenuto domenica scorsa con la Santa Messa delle ore 18 nella chiesa parrocchiale della Natività di Maria Santissima e terminata ieri alle 9 nella parrocchia dei Santi Pietro e Paolo, a Trucco, e alle 11 nella chiesa di Sant’Antonio.

Nel corso della settimana il vescovo è riuscito ad incontrare tutte le diverse realtà parrocchiali e non solo presenti sul territorio. Quotidianamente alle 18 ha presieduto la Santa Messa nelle diverse chiese della parrocchia, coinvolgendo così tutti i fedeli, che si sono sentiti amati e accompagnati singolarmente e come comunità. Molto bello e apprezzatissimo l’interesse verso il mondo laico e l’incontro con gli ospiti della S.P.E.S. (associazione, nata nel 1996, che gestisce due centri diurni socio riabilitativi e una casa famiglia per portatori di handicap) e gli anziani della bocciofila, due ambienti profani e lontani dalla chiesa ma che hanno apprezzato e accolto con viva partecipazione la visita del presule.

Nei giorni scorsi i parrocchiani, tutti molto entusiasti, hanno ammesso di aver molto apprezzato la visita del vescovo, non solo nei momenti che lo hanno coinvolto personalmente, ma soprattutto perché nel periodo dell’attesa, che li ha portati a collaborare e a mettere in moto le proprie capacità sfruttando i personali talenti nella cooperazione.

Durante la Santa Messa a Sant’Antonio, il parroco don Rito, ha presentato al vescovo i bambini e ragazzi che si stanno preparando per ricevere i sacramenti della Prima comunione e della Cresima e, a nome di tutta la comunità parrocchiale, ha omaggiato il presule di una croce che ha accompagnato la tutta la settimana. Il dono è stato forgiato in ferro su un pezzo di roccia di Roverino, come simbolo di adesione a Gesù buon Pastore che non esitò a donare la sua vita per la salvezza del mondo. Al lato destro dell’opera è presente una lancia che ricorda l’arma letale usata dai romani sul Calvario mentre su quello sinistro su trova una spugna imbevuta d’aceto, simbolo dell’amarezza dell’umanità senza Dio.

Al termine della Celebrazione Eucaristica il vescovo e tutta la comunità parrocchiale è stata invitata sul sagrato della Chiesa dove un dogo argentino è stato regalato al vescovo in occasione del primo anniversario dall’Ordinazione Episcopale.

Il video con il momento della consegna: