Pietrabruna: inaugurata la mostra permanente sul sito d’altura del Monte Follia

23 marzo 2015 | 10:28
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Pietrabruna: inaugurata la mostra permanente sul sito d’altura del Monte Follia
Pietrabruna: inaugurata la mostra permanente sul sito d’altura del Monte Follia
Pietrabruna: inaugurata la mostra permanente sul sito d’altura del Monte Follia
Pietrabruna: inaugurata la mostra permanente sul sito d’altura del Monte Follia

All’inaugurazione erano presenti il Sindaco di Pietrabruna Miriano Pirero col Vicesindaco Massimo Rosso insieme a numerosi Consiglieri Comunali, l’ex Sindaco Riccardo Giordano cui si deve l’inizio dei lavori di recupero dei suggestivi spazi

Grande presenza di pubblico, nonostante le condizioni metereologiche avverse, ha salutato ieri 22 marzo a Pietrabruna l’inaugurazione della mostra permanente sui risultati delle campagne di scavo condotte dall’Istituto Internazionale di Studi Liguri sul sito d’altura del Monte Follia alle spalle del paese dell’entroterra imperiese.

Nella nuova Sezione del Museo Etnografico-Archeologico “Giuseppina Guasco” sono esposti i materiali, in particolare ceramiche, che documentano l’occupazione del sito delle antiche popolazioni liguri del IV e III sec. a.C. e la successiva rioccupazione di età romana, quando tra l’altro la zona venne occupata da una piccola officina per la lavorazione del ferro, di cui sono esposti i resti della fornace e una grande quantità delle scorie di lavorazione.

All’inaugurazione erano presenti il Sindaco di Pietrabruna Miriano Pirero col Vicesindaco Massimo Rosso insieme a numerosi Consiglieri Comunali, l’ex Sindaco Riccardo Giordano cui si deve l’inizio dei lavori di recupero dei suggestivi spazi con le murature in pietra, l’arch. Rossana Donato che ha diretto i lavori di restauro e allestimento, per l’Istituto Internazionale di Studi Liguri le dott.sse Daniela Gandolfi e Gabriella Stabile Re che hanno diretto i lavori di scavo e il progetto scientifico di allestimento, i dott. Luigi Gambaro e Giulio Montinari, che hanno curato l’esposizione dei materiali recuperati dagli scavi del vicino Monte Sette Fontane, e hanno portato i saluti del Soprintendente per l’Archeologia della Liguria, dott. Vincenzo Tiné.