Rubrica Malati

Perché chiamare questa rubrica “Il cieco di Gerico”? Gesù ha compiuto molte altre guarigioni

10 marzo 2015 | 09:00
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Perché chiamare questa rubrica “Il cieco di Gerico”? Gesù ha compiuto molte altre guarigioni

So ascoltare chi, in mille forme, grida aiuto? Posso essere annoverato tra i cristiani in crescita o mi sento a posto limitandomi all’osservazione dei precetti? Ma la carità non è anch’essa un precetto?

Dal Vangelo di Marco <E giunsero a Gerico. Mentre partiva da Gerico insieme ai suoi discepoli e a molta folla, il figlio di Timeo, Bartimeo, che era cieco, sedeva lungo la strada a mendicare. Sentendo che era Gesù Nazareno, cominciò a gridare e a dire: "Figlio di Davide, Gesù, abbi pietà di me!". Molti lo rimproveravano perché tacesse, ma egli gridava ancora più forte: "Figlio di Davide, abbi pietà di me!". Gesù si fermò e disse: "Chiamatelo!". Chiamarono il cieco, dicendogli: "Coraggio! Àlzati, ti chiama!". Egli, gettato via il suo mantello, balzò in piedi e venne da Gesù. Allora Gesù gli disse: "Che cosa vuoi che io faccia per te?". E il cieco gli rispose: "Rabbunì, che io veda di nuovo!". E Gesù gli disse: "Va’, la tua fede ti ha salvato". E subito vide di nuovo e lo seguiva lungo la strada.>


Chi legge questo brano di Marco (Mc 10, 46-52) e lo medita, comprende di essere davanti a un evento più ampio della guarigione del cieco dalla malattia fisica: la guarigione di Bartiméo racchiude una lunga istruzione di Gesù per i suoi discepoli, e per tutti noi, affetti dalla cecità del cuore.

Gesù passa, seguito in processione, ed il cieco grida a più non posso, e questo alla gente non piace. Il grido del povero è scomodo. Infatti coloro che seguono Gesù cercano di farlo stare zitto. Oggi sono milioni coloro che gridano: malati, anziani, senza-tetto, emarginati, migranti, disoccupati…, che non ricevono alcun segno di amore. Molti hanno smesso di ascoltare. Si sono abituati. Altri tentano di silenziare le grida.

Gesù cosa fa? Come ascolta il grido di Bartiméo? Si ferma e ordina di chiamare il cieco. Coloro che volevano farlo tacere sono obbligati a fare in modo che il disabile giunga fino a Gesù. Sulla guarigione di questi potrei scrivere molto per distinguerlo dal cieco anonimo guarito poco prima, ma preferisco focalizzarmi sul lento apprendimento dei discepoli, che non avevano una fede forte: continuavano ad essere ciechi. Essi vogliono ancora un Messia glorioso, ma l’obiettivo dell’istruzione di Gesù è che i suoi seguaci diventino come Bartiméo che accetta Gesù com’è.

Bartiméo ha una forte fede e, guarito, sale con Gesù verso Gerusalemme, verso il Calvario, diventando il discepolo modello per Pietro e per tutti noi: credere più in Gesù che nelle nostre idee su Gesù.

Quale operatore della salute non posso che farmi un esame di coscienza: so ascoltare chi, in mille forme, grida aiuto? Posso essere annoverato tra i cristiani in crescita o mi sento a posto limitandomi all’osservazione dei precetti? Ma la carità non è anch’essa un precetto?

(di Henricus Otten)