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Oggi il secondo anniversario dalla morte di Mons. Francesco Palmero, il ricordo nella preghiera

31 marzo 2015 | 08:18
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Oggi il secondo anniversario dalla morte di Mons. Francesco Palmero, il ricordo nella preghiera
Oggi il secondo anniversario dalla morte di Mons. Francesco Palmero, il ricordo nella preghiera
Oggi il secondo anniversario dalla morte di Mons. Francesco Palmero, il ricordo nella preghiera

Un uomo semplice, genuino e buono. Il sacerdote amico, a cui non era difficile aprire il cuore per ricevere un consiglio, un aiuto, un incoraggiamento. Un uomo, la cui preghiera era un tutt’uno con la sua vita, ma soprattutto un prete

Ricorre oggi il secondo anniversario dalla morte di Mons. Francesco Palmero avvenuta all’età di 83 anni, presso Casa Rachele a Vallecrosia dove risiedeva il 31 marzo 2013. 

Un uomo semplice, genuino e buono. Il sacerdote amico, a cui non era difficile aprire il cuore per ricevere un consiglio, un aiuto, un incoraggiamento. Un uomo, la cui preghiera era un tutt’uno con la sua vita, ma soprattutto un prete. Nato a Ventimiglia il 29 dicembre 1929, nella frazione dei Ciotti il 22 dicembre del 1929, ha frequentato il Seminario vescovile ed è stato ordinato sacerdote il 7 giugno del 1952.

Un pilastro della Diocesi, Mons. Francesco, un amico per molti sacerdoti ed un punto di riferimento. Prima parroco a Seborga e poi negli ultimi anni parroco a Vallecrosia, molti sono stati i sui incarichi ricoperti in Diocesi: Economo Diocesano, Direttore dell’Ufficio Pellegrinaggi, Direttore del Centro Ascolto Caritas e Vicario Episcopale per la Salute, solo per citarne alcuni.

Dalle sue volontà spirituali: "Ringrazio il Signore di avermi chiamato, fin da piccolo, al Sacerdozio. Ho esercitato il mio ministero sempre con tanto impegno e tanta gioia. Mi sono sempre sentito umile e povero servitore della Chiesa e della Diocesi. Chiedo perdono al Signore di tutte le mie miserie umane, come pure chiedo perdono a tutti coloro che posso aver in qualche modo offeso o recato scandalo. Ho cercato – non so se sempre ci sono riuscito – di amare tutti e di fare del bene a tutti. Perdono di cuore tutti coloro che in qualche modo possono avermi offeso o recato dispiaceri. Nelle mani del Signore affido la vita e l’anima mia."