L’ALFABETO DELLA CARITA’: i piccoli gesti

Stiamo vivendo la fine della 24 ore per il Signore, il primo impegno che il Papa ci ha chiesto nel messaggio per la Quaresima e, come promesso, parliamo della seconda attenzione necessaria per vincere l’indifferenza e non assuefarci alle sofferenze umane:
“In secondo luogo, possiamo aiutare con gesti di carità, raggiungendo sia i vicini che i lontani, grazie ai tanti organismi di carità della Chiesa. La Quaresima è un tempo propizio per mostrare questo interesse all’altro con un segno, anche piccolo, ma concreto, della nostra partecipazione alla comune umanità.”

CONDIVIDIamo LA CARITA’ è l’invito che la Caritas diocesana fa a tutte le parrocchie e a tutte le persone; per domenica 22 marzo è infatti in programma la raccolta di denaro per il Fondo famiglie diocesano. Oltre alla condivisione del proprio tempo con attività di volontariato, alla condivisione della preghiera, che ci aiuta a pensare a chi è nel bisogno e nella malattia, sono necessari anche i soldi, per intervenire in favore di singoli e famiglie che, soprattutto in questa fase di “crisi”, hanno bisogno di un sostegno morale e materiale.

Sono centinaia gli interventi effettuati ogni anno attraverso i centri di ascolto diocesani e le parrocchie, grazie soprattutto ai contributi che arrivano dal CEI 8×1000, ma anche da altri enti (come ad esempio la Fondazione Riviera dei Fiori) e dalle offerte di singoli e di famiglie che non restano indifferenti e donano quanto è loro possibile. Tutti i gesti di carità hanno significato e importanza, anche i più piccoli.

www.caritasventimigliasanremo.org

(di Maurizio Marmo – presidente Caritas Diocesana)