Il Punto

I propositi e i sentimenti con cui entrare nella Settimana Santa

27 marzo 2015 | 23:01
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I propositi e i sentimenti con cui entrare nella Settimana Santa

Consapevoli e riconoscenti del grande dono dovremmo disporci per accogliere con fede il messaggio di amore e rimanere nell’atteggiamento di silenziosa orante contemplazione

Si avvicina la Pasqua, domani con la Domenica delle Palme entreremo nella Settimana Santa che, soprattutto mediante le celebrazioni liturgiche, ci rende partecipi del momento centrale e decisivo della nostra salvezza: il compiersi del misterioso evento della morte e risurrezione del Signore Gesù.

Consapevoli e riconoscenti del grande dono dovremmo disporci per accogliere con fede il messaggio di amore e rimanere nell’atteggiamento di silenziosa orante contemplazione.

J. Radermakers avverte: “Per cogliere il mistero della persona di Gesù, bisogna aprirsi al Gesù reale e non ridurlo al ritratto che ci eravamo fatto di lui. La potenza di Gesù è legata e la sua parola è resa inefficace, quando non incontra un ascolto attento, una disponibilità alla fede”.

La quaresima, per coloro che hanno accolto l’invito alla conversione, è un’esperienza di grazia portatrice di gioia per l’incontro con l’amore e la misericordia divina e insieme una forza per essere concretamente capaci di condividere questi doni con l’attenzione e con la solidarietà nei confronti di ogni uomo, in particolare gli emarginati e i bisognosi.

E questo libera dallo scoraggiamento, dalla delusione, fa rifiorire la speranza e il coraggio di riprendere, perché: “Se hai commesso un errore, hai sempre un’altra possibilità. Si può ripartire in qualsiasi momento si voglia, poiché quello che chiamiamo ‘fallimento’ non è cadere, ma restare dove si è”. (Mary Pickford).

Contemplando Gesù in croce nella luce della risurrezione sorge dal cuore l’invocazione di Giovanni Papini: “Ama tutti, o Cristo, ama queste esiliate e contristate creature, alle quali, un giorno, anche tu volesti assomigliare e che, nonostante, non riescono ancora a rassomigliarti. Ama , infine, anche questo tuo supplicatore, che osa invitarti a quell’irresistibile Amore che ti condusse, te Dio, a nascere nel fango e a morire nel sangue”.

Con questi propositi e sentimenti entriamo nella Settimana Santa.

(di Don Giacomo Simonetti)