Rubrica settimanale

Attimi di Papa Francesco: la misericordia di Dio

15 marzo 2015 | 08:51
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Attimi di Papa Francesco: la misericordia di Dio

Riconoscere la nostra miseria affidandola a Gesú perchè riempia le nostre mani di tenerezza, i nostri occhi di luce e il nostro viso sia piena espressione, anche nella sofferenza, di quella gioia che solo Lui puó regalarci

Ancora un regalo inaspettato di Papa Francesco che ha indetto un Giubileo straordinario, un Anno Santo della Misericordia durante la Celebrazione della Penitenza venerdí 13 marzo.

Un anelito di grande speranza che forse capiamo meglio se pensiamo ai territori martoriati da sanguinose persecuzioni come la Siria, il cui vescovo Georges Abou Khazen ofm, Vicario Apostolico di Aleppo cosí commenta la notizia: "…per tutti noi fare esperienza della  Misericordia di Dio é una questione vitale, da mendicare come una cosa che ci é necessaria per vivere; solo chi fa esperienza della misericordia di Dio puó essere misericordioso con gli altri…Il dolore e la sofferenza degli innocenti ci appaiono assurdi e di per sé possono indurire e spegnere anche i cuori piú generosi, fino a farli incattivire…"

Sono parole che rivoluzionano il nostro perbenismo, il diventare mendicanti di misericordia, portare il volto misericordioso di Gesú con i mezzi che abbiamo,indipendentemente dalla nostra ricchezza materiale o spirituale, ma contando solo sulla nostra autenticitá senza cadere vittime della presunzione che ci crede migliori degli altri vantando diritti verso Dio.

Riconoscere la nostra miseria affidandola a Gesú perchè riempia le nostre mani di tenerezza, i nostri occhi di luce e il nostro viso sia piena espressione, anche nella sofferenza, di quella gioia che solo Lui puó regalarci.
Solo se serviamo con amore, se avviciniamo senza giudicare,se ascoltiamo nel silenzio della condivisione possiamo esercitare quella caritá che é anticamera della misericordia.

Sosteniamoci reciprocamente nella preghiera e chiediamo allo Spirito Santo la forza per appropriarci delle parole pronunziate dal Santo Padre durante l’omelia della Liturgia Penitenziale per la riconciliazione giá sopracitata: "…la trasformazione del cuore che ci porta a confessare i nostri peccati é un dono di Dio, é un regalo … Il richiamo di Gesú spinge ognuno di noi a non fermarsi mai alla superficie delle cose, soprattutto quando siamo dinanzi ad una persona … Nessuno puó essere escluso dalla Misericordia di Dio."

(di Rossana Morisi)