Il Punto di Don Simonetti |
Sanremo
/

La quaresima è il tempo “favorevole” per rivedere e per orientare il cammino verso il Signore

20 febbraio 2015 | 23:05
Share0
La quaresima è il tempo “favorevole” per rivedere e per orientare il cammino verso il Signore

L’antidoto proposto dal messaggio e dalle pratiche quaresimali, ristabilisce quell’equilibrio, che si può ottenere soltanto nel ritrovare la bellezza della propria interiorità, riflesso dello splendore del Creatore

Non soltanto motori e attrezzi vari necessitano di periodica, minuziosa verifica in aggiunta alla normale manutenzione, anche l’uomo non si può esimere da questa esigenza se vuole vivere all’altezza della propria dignità di creatura fatta ad “immagine e somiglianza di Dio”.

La Quaresima, nella quale siamo entrati mercoledì delle ceneri, è il tempo “favorevole” per rivedere e per orientare decisamente il cammino verso il Signore con il silenzio interiore, con la penitenza, con la preghiera, con l’ascolto della Parola, con la conversione del cuore, che culmina nel sacramento della riconciliazione.

A fronte di una martellante propaganda che fa consistere la felicità nella soddisfazione materiale di ogni tipo, senza neppure preoccuparsi delle inevitabili conseguenze sia personali che sociali, l’antidoto proposto dal messaggio e dalle pratiche quaresimali, ristabilisce quell’equilibrio, che si può ottenere soltanto nel ritrovare la bellezza della propria interiorità, riflesso dello splendore del Creatore.

“È necessario contemplare incessantemente la bellezza del Padre e impregnarne l’anima”. Con questo invito San Gregorio di Nissa indica una pista per il cammino quaresimale, un suggerimento fondamentale, perché il riferimento a Dio consente il discernimento e la conoscenza di se stessi, degli altri e delle cose con l’eliminazione di ogni condizionamento alla verità e alla libertà.

Così, ad esempio, si comprende il pensiero di Papa Giovanni Paolo II: “Il male non consiste nell’ "avere" in quanto tale, ma nel possedere in modo irrispettoso della qualità e dell’ordinata gerarchia dei beni che si hanno”.

La penitenza è utile anche perché rendendo consapevoli che “L’eccesso di cibo e di sonno è più pericoloso della loro scarsità” (Alexis Carrel) aiuta a considerare quanto afferma un Anonimo: “Lo scopo della vita è imparare a donare. Solo donandosi si trova se stessi, perché ci si mette in sintonia con Dio; solo donando si possono risolvere i problemi dell’esistenza e della convivenza”.

DON GIACOMO SIMONETTI