La Parrocchia della Villetta ha dedicato una domenica agli ammalati e agli anziani

Domenica 8 febbraio 2015, molti parrocchiani della Villetta si sono riuniti in occasione della Giornata degli Ammalati, che ricorre l’11 febbraio, festività dedicata alla Madonna di Lourdes.

Nella nostra parrocchia ci si conosce praticamente tutti, nonostante il territorio possa sembrare dispersivo. Anche le dimensioni della Chiesa aiutano, o costringono, a stringere le mani del vicino e a incontrarlo.

Forse è per questo che anche la malattia, la sofferenza e chi vive sulla propria pelle queste esperienze sono accolti all’interno della comunità. Addirittura i ragazzi e i giovani che non vivono direttamente nelle proprie famiglie l’esperienza della malattia possono confrontarsi con questa realtà.

Gli ammalati che vengono in parrocchia, alla Santa Messa della domenica o partecipano alle attività sono di grande esempio per tutti.

La nostra Parrocchia è particolarmente affettuosa e vicina agli ammalati ed è anche per questo che si rivolge tanta attenzione alla giornata degli ammalati. Durante la Celebrazione Eucaristica del mattino, alle ore 9.30, oltre alle preghiere dei fedeli realizzate direttamente dai nostri parrocchiani sensibili all’argomento, è stata amministrata la benedizione della gola, evento molto apprezzato da tutta la comunità.

Nel pomeriggio invece c’è stato l’incontro diretto con la parte ferita e sensibile della parrocchia. Durante la celebrazione, i misteri del S. Rosario sono stati intervallati dalle meditazioni e riflessioni del nostro Parroco Don Federigo, in particolare sulla sofferenza fisica della malattia, sulla sofferenza interiore che colpisci i familiari e sulla sofferenza spirituale che colpisce tutti durante la malattia.

Alcuni punti sono stati davvero illuminanti, uno su tutti quello della malattia messa in stretta relazione con la sofferenza psicologica, con l’insoddisfazione che ci contraddistingue in quest’epoca e che ci rende maggiormente vulnerabili e fragili. Ovvero più siamo in pace con noi stessi e ci accettiamo, con tutte le nostre inadeguatezze, più riusciamo ad affrontare le difficoltà anche quelle legate, inevitabilmente, alle malattie e al dolore. Anche in altre occasioni Don Federigo ha posto l’accento sull’importanza della condizione psicologica quando si ha a che fare con la malattia e la sofferenza in generale.

L’equilibrio e la serenità dell’animo sono determinanti nell’affrontare le situazioni difficili di qualsiasi natura siano. Per noi cristiani la ricerca e il cammino verso la pace dello spirito sono strettamente legati a Cristo. L’ atteggiamento di Gesù in più di un episodio nel Vangelo ci deve sostenere : Lui non ci abbandona, è attento ai nostri bisogni, se ci fidiamo di Lui possiamo farcela. L’incontro di oggi si è concluso con l’amministrazione del Sacramento della Sacra Unzione a tutti i presenti.

L’Unzione degli infermi si può ricevere più volte durante la vita, si tratta di un Sacramento potente, di grande conforto per chi si trova nella sofferenza ma anche di grande sollievo, purificazione e forza per chi non vive direttamente la malattia.
L’esperienza, a detta di tutti, è stata davvero interessante, stimolante e molto coinvolgente. Grazie a Don Federigo e al Diacono Riccardo.