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Bordighera - Val Verbone
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“Il cieco di Gerico”: un pensiero di speranza per malati e anziani

24 febbraio 2015 | 08:46
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“Il cieco di Gerico”: un pensiero di speranza per malati e anziani

Al via oggi la rubrica di Diocesi24 gestita da Henricus, un infermiere volontario durante il pellegrinaggio a Lourdes e rivolta a tutti coloro che affrontano qualche momento di difficoltà e sofferenza

Gesù ama in modo speciale coloro che si trovano in situazione di malattia: lo rileviamo da molteplici episodi evangelici. Gesù per loro si commuove (ossia partecipa: è coinvolto sul piano sentimentale) e trova compassione (ovvero condivide la loro sofferenza).

La nostra Diocesi è impegnata, mediante molteplici attività, a ricercare il conforto dei Sofferenti, i quali, a loro volta, sono invitati a pregare per le intenzioni di preghiera che l’Ufficio Pastorale della Salute mensilmente propone.

Il Malato, supportato dalla consapevolezza che non soffre da solo, ma che addirittura l’offerta della propria afflizione al Signore è la forma più alta di preghiera in quanto lo associa al Crocifisso, acquisisce la forza di resistere al pessimismo e alla tentazione di resa.
Di più: recupera la serenità che viene dalla consapevolezza che è Cristo stesso ad aiutarlo a portare la croce, rendendo dunque il carico più leggero.

Quanto sopra vale anche per me e molti afflitti nell’animo: a tale proposito una mia amica infermami ha scritto:
“In questa quaresima voglio fare digiuno di tristezza, angoscia, brontolamento, depressione… e fare scorpacciate di gioia, serenità e allegria. Inoltre desidero contagiare quanti mi stanno intorno”.

(di Henricus Otten)