“Dammi 3 Parole…” il commento al Vangelo di Domenica

19 febbraio 2015 | 08:43
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“Dammi 3 Parole…” il commento al Vangelo di Domenica

La rubrica propone uno spunto di riflessione per prepararci all’ascolto del vangelo domenicale

Dal Vangelo secondo Marco (1, 12-15)
In quel tempo, lo Spirito sospinse Gesù nel deserto e nel deserto rimase quaranta giorni, tentato da Satana. Stava con le bestie selvatiche e gli angeli lo servivano.
Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù andò nella Galilea, proclamando il vangelo di Dio, e diceva: «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo». Parola del Signore

«Dov’è Dio?»: È una domanda che si ripropone nella nostra vita con intensità, soprattutto quando soffriamo. Il Vangelo ci rasserena con una parola: «vicino». Dio è prossimo, è accanto a noi, è uno di noi ed è Colui che sta per venire. Si è fatto dolore, peccato, si è lasciato tradire ed uccidere. Ha amato tutti senza risparmiarsi e senza tenere nulla per sé. È il mistero di Cristo, Dio e uomo. In questo mistero vi è la luce per vedere e la chiave per comprendere i perché della nostra testa e quelli del nostro cuore. Per accogliere la presenza incalzante di Dio è richiesto di cambiare mentalità. «Convertitevi»: non è solo un invito a ritornare sui nostri passi, ma soprattutto a trasformare il nostro modo di ragionare e di pensare. C’è un nuovo criterio da fare nostro: la Buona Notizia a cui «credere». Non c’è vera Fede senza l’abbandono alla verità che ci cerca e che smuove le nostre false certezze per ridonare il gusto della gioia. Credere è abbandonare se stessi ed avventurarsi per una strada che non è stata progettata da noi. È imparare ogni giorno a fidarsi di Colui che ci ha chiamato. È lasciarsi portare sulle spalle dalla Croce.

(di Ferruccio Bortolotto)