Opera Diocesana Pellegrinaggi

Da Lourdes: l’arrivo e la prima messa alla Cripta

9 febbraio 2015 | 10:02
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Da Lourdes: l’arrivo e la prima messa alla Cripta
Da Lourdes: l’arrivo e la prima messa alla Cripta
Da Lourdes: l’arrivo e la prima messa alla Cripta
Da Lourdes: l’arrivo e la prima messa alla Cripta
Da Lourdes: l’arrivo e la prima messa alla Cripta
Da Lourdes: l’arrivo e la prima messa alla Cripta

S. Ecc. Mons. Antonio Suetta raggiungerà questa sera i pellegrini della diocesi al Santuario di Lourdes per vivere insieme a loro il pellegrinaggio diocesano

Una splendida giornata di sole ha caratterizzato ieri il viaggio dei due pullman con circa un centinaio di persone, che sono partiti per il pellegrinaggio organizzato dall’Opera Diocesana per andare a trovare la “Bianca Signora”.

Durante il viaggio un pellegrino si chiede: “vorrei sapere cosa passa nella mente dei compagni di viaggio. Cosa ci portiamo tutti nel cuore in questo cammino che ci porta verso un luogo che per tutti noi riveste un significato tanto importante”.

Il pellegrinaggio è un cammino, non solo materiale, ma un itinerario spirituale, ed in questo senso, deve essere vissuto. A volte prevale certo l’atteggiamento che ci porta a preoccuparci delle cose pratiche – ed è forse anche normale – ma non si può negare che il fatto stesso di essersi messi in cammino verso Massebielle risponde ad una grazia che è stata accolta.

Il Signore, attraverso sua Madre, ci chiama a compiere questo itinerario. È certamente con noi portiamo tutti gli ammalati, i nostri cari, coloro che ci hanno chiesto una preghiera, un ricordo, un gesto di affetto e di speranza per la loro vita.

Alla partenza, durante la preghiera don Ferruccio ha invitato i pellegrini a cogliere il significato profondo di questo viaggio. Nel quale la meta è punto di arrivo, ma anche di partenza per un rinnovamento della nostra vita di credenti.
Con questo spirito, tanti pensieri e diverse aspettative, è stato affrontato lungo viaggio fino all’arrivo a Lourdes nel tardo pomeriggio con qualche raggio di sole.

Alle 18.30 Don Ferruccio, direttore dell’Opera Diocesana Pellegrinaggi ha presieduto la Santa Messa nella Cripta della Basilica del Rosario. Una celebrazione raccolta e partecipata che segna l’inizio vero del pellegrinaggio dopo una prima visita alla Grotta, che chiusa ai fedeli dai lavori di manutenzione ha costretto i presenti a restare distanti da quel luogo così significativo e sacro.

Il seminarista Nuccio racconta: “Ci siamo fermati in silenzio, nel freddo della sera per chiedere a Maria che ci aiuti in questi giorni a renderci disponibili, ad aprire i nostri cuori, a dare spazio all’opera di suo Figlio nella nostra vita. Subito dopo, appunto, nella Cripta della Basilica, don Ferruccio Bortolotto presiede la celebrazione eucaristica. Concelebrano don Giacomo Simonetti e don Giuseppe Puglisi.

La predica richiama il significato del "vegliare" a partire dalla prima lettura di questa Quinta Domenica del Tempo Ordinario. Il brano, tratto dal libro di Giobbe, (" Notti di affanno mi sono state assegnate. La notte si fa lunga e sono stanco di rigirarmi fino all’alba"), parla di noi; ed il suo interrogativo viene accostato al nostro vegliare, soprattutto alla veglia di coloro che soffrono, degli ammalati.

Dell’uomo e della donna che si interrogano sul significato della vita, del soffrire. Quando, nel silenzio e nella solitudine della notte, in quel tempo dilatato ed interminabile, le domande e l’angoscia ci toccano il cuore mettendoci di fronte a Dio in tutta la nostra povertà. Il celebrante accosta questo vegliare a quello di Gesù, che: <Al mattino presto si alzò quando era ancora buio e, uscito, si ritirò in un luogo deserto, e là pregava>. Una veglia di speranza, una veglia che dice di un legame d’amore: aperta ad un futuro di luce.

Per dire che la nostra vita di fede, e lo stesso servizio che si svolge per gli ammalati, trova la sua sorgente nel riconoscere il primato di Dio. Lourdes è un luogo di preghiera. A questo ci ha richiamato la Vergine. A riconoscere la nostra incapacità di affidarci con fiducia, senza ambiguità, senza paura, sapendo che solo Lui "risana i cuori affranti e fascia le nostre ferite".

Il vescovo diocesano, impegnato nei giorni scorsi con la Visita Pastora, raggiungerà nella serata di oggi i pellegrini per vivere insieme a loro una parte del pellegrinaggio.

Il programma della giornata:
Alle 9.00 Santa Messa nella chiesa di San Giuseppe, alle 10.00 Via Crucis nella Basilica San Pio X, alle 14.00 appuntamento davanti all’Incoronata per un cammino di riconciliazione e preghiera con Santa Bernardetta (seguirà il tempo per le confessioni). Nel pomeriggio: alle 18.00 partecipazione alla recita del Santo Rosario alla Grotta (trasmessa come ogni giorno su tv2000) e alle 21 Processione Mariana con le fiaccole (ancora da confermare).