Da domani si torna a pescare nei corsi d’acqua della provincia

21 febbraio 2015 | 08:25
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Da domani si torna a pescare nei corsi d’acqua della provincia

Tutti i divieti e i provvedimenti decisi dal settore pesca dell’amministrazione provinciale di Imperia

Da domani al prossimo 4 ottobre dall’alba al tramonto, nei giorni di lunedì, mercoledì, giovedì, sabato, domenica e festivi, si potrà pescare in laghi e corsi d’acqua provinciali. Lo prevede il calendario della pesca nelle acque interne varato dalla Provincia di Imperia. Sono fatte salve eventuali possibili anticipazioni della chiusura qualora dovessero ricorrere particolari esigenze di salvaguardia dell’ittiofauna o dell’ambiente naturale o comunque per altre ragioni di pubblico interesse.
La Provincia ricorda che la pesca è consentita anche dal 5 ottobre 2015 al 24 gennaio 2016 nei torrente Bevera – dalla località a monte dell’abitato di Torri denominata “Ponte dei Ciai” alla località a valle dell’abitato denominata “Fontanetta”; quindi nel torrente Nervia – dalla confluenza del torrente Barbaira sino alla confluenza del rio S. Gregorio; nel torrente Argentina – in Comune di Taggia, dal ponte autostradale al ponte della cava; nel torrente Impero – dal cimitero di Pontedassio al ponte per Bestagno; nel torrente Arroscia – dal cimitero di Pieve di Teco al ponte medioevale in comune di Borghetto d’Arroscia. Viene anche ricordato che la pesca è sempre vietata nei giorni di martedì e venerdì escluso i festivi. Così come è vietata la pesca all’anguilla, del temolo, del gambero di acqua dolce e del cagnetto. Vietato pure qualsiasi genere di pesca quando le acque siano tutte o per la maggior parte coperte da uno strato di ghiaccio. Nella stessa giornata il pescatore non può esercitare la pesca in zona “no-kill” ed in zona libera e/o nelle tratte sperimentali, ma deve limitarsi ad una sola di queste zone, con segnatura sul tesserino.

La Provincia ricorda anche la pesca é sempre vietata nella zona di protezione della selvaggina acquatica alla foce del torrente Nervia, quindi nel torrente Arrogna dal Lago degli Angeli sino alla confluenza con l’Arroscia, nel Tanarello dal Ponte di Sciaranche al Ponte dell’Isola, nell’Argentina ovvero nel rio Boetto (Comune di Molini di Triora) dal ponte sulla strada provinciale alla confluenza con il torrente Argentina rio Gavano dal ponte romanico alla confluenza con il torrente Argentina, nel Nerviaovvero nel rio Barbaira da 50 m a monte il ponte vecchio a 50 m a valle del ponte nuovo di Rocchetta Nervina, nel rio Gordale (tutto), nel rio Bonda, quindi nel fiume Roya dalla passerella pedonale Squarciafichi alla foce in mare. La Sorveglianza sull’esercizio della pesca nelle acque interne è affidata agli agenti di vigilanza dell’Amministrazione Provinciale, agli agenti del Corpo Forestale, a tutti gli altri agenti delle forze dell’ordine e alle guardie volontarie delle Associazioni Sportive e Protezionistiche.