Visita Pastorale: Santa Messa conclusiva per la parrocchia della Cattedrale N.S. Assunta
Dopo una settimana di incontri e ritrovi nelle diverse realtà parrocchiali, con la Solenne Celebrazione Eucaristica di domenica 11 febbraio si è conclusa la Visita Pastorale del vescovo Antonio nella comunità della Cattedrale N.S. Assunta.
La Santa Messa, introdotta da due bambine che, con estrema semplicità, hanno recitato al vescovo due poesie di ringraziamento, è stata molto sentita e partecipata e lo stesso pastore ha utilizzato la frase: “allora spalanchiamo il nostro cuore e lasciamoci amare”, recitata da una delle due bambine poco prima, per racchiudere un pensiero, sintetico e conclusivo, di questa intensa settimana vissuta con la comunità.
“La visita pastorale è stata un’epifania ai miei occhi – ha detto Mons. Suetta durante l’omelia – e lo dico con l’espressione, molto bella, che Gesù stesso ha rivelato a San Paolo quando, solo e un po’ smarrito, si è ritrovato nella città di Corinto: <non avere paura, perché io ho un popolo numeroso in questa città>. Questa è la testimonianza che voi, in questa occasione, mi avete reso mostrandomi che il Signore ha un popolo numeroso in questa parrocchia dove tante persone hanno aperto e spalancato il cuore al Signore Gesù, dove tanti fedeli vengono al suo cospetto per ascoltare la sua Parola e nutrirsi dell’eucarestia ed escono cercando di portare in famiglia, nel lavoro, nelle amicizie le cose buone che hanno imparato in Chiesa e si fanno missionari, sentendo l’impegno di dire agli altri quello che il Signore ha preparato per noi. Allora concludo questa visita pastorale, che naturalmente è semplicemente un arrivederci perché la nostra vita di popolo in cammino con il Signore continua, ringraziandovi per l’accoglienza e per la testimonianza e vi esorto a rimanere fondati e radicati nel Signore Gesù, ricordandovi tuttavia che è importante non stare fermi, non bisogna accontentarsi di “essere arrivati” perché si finisce per andare indietro, ma piuttosto a mettere sempre in piena luce quello che di bello abbiamo messo in evidenza in questi giorni: il tesoro di essere famiglia di Dio, una ricchezza che dev’essere coltivata, incrementata per moltiplicare i doni del Signore e scoprirne dei nuovi. Vi ringrazio con tutto il cuore, vi accompagno con la mia benedizione, con il mio affetto, la mia stima e, naturalmente come mio dovere, con il mio servizio pastorale. Grazie!”
Il parroco, don Luca Salomone, a nome dell’intera comunità parrocchiale, ha voluto omaggiare il vescovo di un piccolo ricordo: la foto dell’ultimo sinodo diocesano, l’assemblea di sacerdoti e di altri fedeli della Chiesa particolare, scelti per prestare aiuto al vescovo in ordine al bene di tutta la comunità diocesana (can. 460 C.I.C.), che viene fatto al termine delle Visite Pastorali al fine di manifestare ed attuare la comunione diocesana e, nello stesso tempo, edificarla con la forza dello Spirito.
“Un ringraziamento sentito e fraterno – conclude il presule – a don Luca, vostro parroco, figlio di questa comunità parrocchiale, che ora custodisce e guida. Tra le tante cose belle che ho imparato a conoscere di lui, ho apprezzato la grande capacità di mettere in risalto le cose belle: quelle materiali nelle chiese e nella cura per le preziosità che contengono e quelle con la Vera Chiesa, che siete voi, conoscendovi per nome, accompagnandovi, valorizzandovi e presentandovi sempre con un giusto orgoglio, con estrema soddisfazione e con la capacità di spingervi e spronarvi con entusiasmo!”
La Celebrazione si è conclusa nel sagrato della chiesa con tradizionale lancio dei palloncini colorati da parte dei bambini, simbolo dell’impegno di colorare il mondo con i gesti buoni e belli ed essere così: sale della terra e luce del mondo.
Dopo la Cattedrale, il vescovo sarà questa settimana impegnato nella visita pastorale alla Parrocchia di Sant’Agostino, sempre nella città di confine.