Visita Pastorale 2015 |
Ventimiglia
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Visita Pastorale: il vescovo Antonio incontra la parrocchia della Cattedrale N.S. Assunta

6 gennaio 2015 | 16:28
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Visita Pastorale: il vescovo Antonio incontra la parrocchia della Cattedrale N.S. Assunta
Visita Pastorale: il vescovo Antonio incontra la parrocchia della Cattedrale N.S. Assunta
Visita Pastorale: il vescovo Antonio incontra la parrocchia della Cattedrale N.S. Assunta
Visita Pastorale: il vescovo Antonio incontra la parrocchia della Cattedrale N.S. Assunta
Visita Pastorale: il vescovo Antonio incontra la parrocchia della Cattedrale N.S. Assunta
Visita Pastorale: il vescovo Antonio incontra la parrocchia della Cattedrale N.S. Assunta

La presenza del vescovo in mezzo al popolo è per l’intera comunità un motivo di gioia e di festa, ma anche di preghiera e riflessione, perché il Signore aiuti tutti e ciascuno a comprendere la Sua volontà e a seguirla, con l’aiuto e la guida del vescovo

La comunità parrocchiale della Cattedrale N.S. Assunta di Ventimiglia ha vissuto un momento molto importante di vita ecclesiale con il vescovo Antonio, che ha iniziato qui la visita pastorale alle realtà diocesane, per esprimere la comunione che esiste tra le singole comunità e il loro pastore.

La presenza del vescovo in mezzo al popolo è per l’intera comunità un motivo di gioia e di festa, ma anche di preghiera e riflessione, perché il Signore aiuti tutti e ciascuno a comprendere la Sua volontà e a seguirla, con l’aiuto, l’esempio e la guida del vescovo.

Il vescovo ha iniziato la celebrazione mettendo in risalto l’importanza dell’essere parrocchiani, sottolineatura quanto mai opportuna oggi che, in questa comunità cristiana, ha avviato la visita pastorale alle parrocchie della Diocesi.

“Mi sento – dice Mons. Suetta durante l’omelia – un po’ nell’atteggiamento che abbiamo appena sentito raccontare dai Santi Magi, i quali hanno fatto visita al Signore Gesù, colui che è venuto a visitare il mondo e l’umanità. Infatti, l’atteggiamento molto bello dei magi è stato quello della loro adorazione, ossia del riconoscimento che in quella casa, dove si trovava il bambino Gesù insieme a sua madre, si era compiuto il mistero nascosto da secoli di cui parlava l’apostolo Paolo nella seconda lettura, mistero finalmente rivelato a noi. I magi sono partiti da lontano, hanno vissuto un’avventura significativa, che noi non conosciamo nel dettaglio ma che comprendiamo essere una vera metafora del cammino della nostra vita, del percorso della nostra fede, e sono arrivati davanti al bambino Gesù per inginocchiarsi davanti a Lui e riconoscendo in Lui, attraverso i loro doni, il figlio di Dio fatto uomo, il Re e Signore del mondo e dell’umanità e contemporaneamente l’uomo che doveva soffrire e morire sulla croce.
E così anche io, oggi, vengo in mezzo a voi a fare visita a questa comunità riconoscendo con uno sguardo, giusto e di fede, un luogo, un contesto dove abita Dio. E, anche io, vengo per portarvi i doni che il Signore ha messo nelle mie mani per voi: il dono della Parola di Dio, la confermazione nella fede attraverso i sacramenti e nell’eucaristia che stiamo celebrando e vengo, anche, per ricevere i vostri doni, che sono la testimonianza di fede, i frutti del vostro impegno e la vita fraterna che condividete e che diventa segno e luogo della presenza di Dio in mezzo a voi. La visita pastorale ci aiuterà vicendevolmente a capire quanto è straordinaria, quanto è preziosa e quanto è bella per tutti noi, l’esperienza che noi facciamo nella Chiesa.”

Il vescovo ha poi ricordato che la visita pastorale ha, tra i principali, lo scopo di dare una rispolverata alla nostra vita di fede e alla nostra vita di Chiesa per scoprire che questa realtà è davvero il tesoro nascosto che ricerca ogni cristiano anche quando la polvere dell’abitudine si adagia sui suoi occhi e non permette ai tesori di risplendere.

Nella conclusione della sua meditazione il presule ha paragonato la parrocchia ad una grande famiglia dove ciascuno ha imparato a conoscere e vivere l’amore di Dio e l’amore verso gli altri, dove ciascuno torna ogni giorno, ogni domenica, o anche solo per le feste importanti (Natale, Pasqua) ma dove, in ogni momento, si sente accolto a casa. Nella parrocchia ogni fedele, come nella casa ciascun figlio, riceve il conforto della Parola del Signore, il cibo dell’eucaristia, nutrimento della fede, la compagnia per il cammino di vita e il perdono dei peccati e degli sbagli. Si va in chiesa, come si torna a casa, nelle circostanze più importanti della vita: nei momenti felici, nel momento dell’impegno, nello sconforto del lutto, nelle difficoltà e, come una grande famiglia, insieme si impara a crescere, ad aiutare, a camminare, a condividere e ad accogliersi vicendevolmente tra pregi e difetti, arricchendo tutti con la propria individualità.

“La parrocchia – conclude Mons. Suetta – si esprime in tante attività che questa settimana avrò la gioia di incontrare insieme con voi, affinché possiate crescere come famiglia dei figli di Dio. Vedrete quanto è bella la realtà della parrocchia, quanto ci appartiene e quanto sia indispensabile per noi… ci possiamo anche fare un po’ di abitudine ma dobbiamo riscoprire la gioia di essere famiglia di Dio. Vi auguro di vivere così questa festa dell’epifania, tutti inondati dalla luce del vangelo e di vivere così, insieme, questa settimana che aiuterà me, e anche voi, a scoprire quanto è bella questa comunità cristiana”.

In allegato è possibile scaricare il programma dettagliato delle attività a cui parteciperà il Vescovo durante la settimana.