Un anno fa la nomina di Mons. Suetta a vescovo di Ventimiglia – San Remo: un grande dono del Signore
Con i tanti giovani dell’Azione Cattolica diocesana, che oggi hanno partecipato alla Festa Unitaria, il vescovo Antonio ha festeggiato questo primo anniversario. Un grande segno dell’infinito Amore del Padre.
Ad un anno di distanza dalla nonima di Mons. Suetta a vescovo di Ventimiglia – San Remo ringraziamo il Signore per il grande dono del ministero episcopale del vescovo Antonio in questo primo anno dalla sua nomina e continuiamo ad accompagnarlo con la preghiera in ogni giorno.
Riportiamo alcune parole del messaggio di Mons. Suetta il 24 gennaio 2014, giorno della nomina:
"Con il cuore colmo di trepidazione saluto con affetto e con gioia la Chiesa di Dio in Ventimiglia – San Remo e con essa rendo grazie al Signore e a Papa Francesco per questa chiamata, che tocca non soltanto la mia vita, ma anche il cammino di tanti fratelli e sorelle nella fede. La Chiesa di Albenga – Imperia, in cui sono venuto alla fede e sono diventato prete è confinante, tuttavia il varcarne il confine per venire tra voi costituisce un passaggio straordinariamente significativo e certamente l’inizio di un nuovo capitolo della mia vita sacerdotale.
Il Signore, chiamandomi all’Episcopato, mi affida codesta Chiesa particolare, ricca di storia, di fede e opere buone. Vengo da voi per annunciarvi il Vangelo, per donarvi la grazia di Dio e per servirvi nella cura pastorale, e per nessun altro motivo. Ve lo dico con una splendida espressione di S. Paolo: "Ho infatti un vivo desiderio di vedervi per comunicarvi qualche dono spirituale perchè ne siate fortificati, o meglio, per rinfrancarmi con voi e tra voi mediante la fede che abbiamo in comune, voi e io" (Rm 1, 11-12).
Vengo in punta di piedi, consapevole dei miei limiti e delle tante insufficienze, fiducioso nella potenza della grazia di Dio, desideroso di conoscervi, deciso a spendere tutta la mia vita per voi. Rispondendo alla chiamata del Signore, ho accolto tutti e ciascuno di voi; anche a voi chiedo umilmente di accogliermi con affetto e di farmi posto nel cuore e nella vita. Rivolgo uno specialissimo saluto al mio predecessore Mons. Alberto Maria Careggio e al carissimo Mons. Giacomo Barabino.
Saluto i presbiteri, i diaconi, i religiosi, le religiose, i seminaristi, le famiglie e i giovani."
Ed è proprio con i tanti giovani dell’Azione Cattolica diocesana, che oggi hanno partecipato alla Festa Unitaria, che il vescovo Antonio ha festeggiato questo primo anniversario. Un grande segno dell’infinito Amore del Padre.