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Si è svolto dal 3 al 5 gennaio il campo invernale diocesano dell’Azione Cattolica Ragazzi

8 gennaio 2015 | 10:58
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Si è svolto dal 3 al 5 gennaio il campo invernale diocesano dell’Azione Cattolica Ragazzi
Si è svolto dal 3 al 5 gennaio il campo invernale diocesano dell’Azione Cattolica Ragazzi
Si è svolto dal 3 al 5 gennaio il campo invernale diocesano dell’Azione Cattolica Ragazzi
Si è svolto dal 3 al 5 gennaio il campo invernale diocesano dell’Azione Cattolica Ragazzi
Si è svolto dal 3 al 5 gennaio il campo invernale diocesano dell’Azione Cattolica Ragazzi
Si è svolto dal 3 al 5 gennaio il campo invernale diocesano dell’Azione Cattolica Ragazzi

Molto gradita anche la visita del Vescovo Antonio, che nella giornata di sabato ha incontrato i partecipanti e condiviso con loro un pezzetto di questa magnifica esperienza.

L’azione Cattolica ha organizzato per l’inizio del duemilaquindiciun campo invernale per i ragazzi provenienti da diverse parrocchie del territorio diocesano nella “Casa Alpina” della Diocesi di Albenga – Imperia a Ormea (Cn).

31 preadolescenti, di età compresa tra i 12 e i 14 anni, hanno deciso di mettersi in gioco e di concludere le loro vacanze in amicizia e condivisione guidati da Don Claudio, ordinato sacerdote lo scorso 7 dicembre e dall’equipe diocesana di A.C.R., che con tanta disponibilità e spirito di servizio ha guidato i giovani alla scoperta del vero valore e del corretto modo di vivere il Natale rifacendosi al famoso romanzo popolare “A Christmas Carol” scritto nel 1843 da Charles Dickens.

I ragazzi, durante il campo, hanno deciso affrontare un viaggio guidati da Lucia, una bambina come tante, che una notte è stata svegliata da madre tempo ed invitata ad andare a scoprire il vero spirito e il vero significato del Natale.

Un viaggio lungo tre giorni ha permesso ai piccoli protagonisti di catapultarsi prima nel passato, dove si sono resi conto, attraverso giochi, attività e preghiere, che l’attenzione della maggior parte della gente quando si parla di Natale è concentrata sull’aspetto più commerciale e pagano e viene data una maggior importanza ai regali, alle feste mondane e alla figura di Babbo Natale, che tuttavia portano solo un appagamento momentaneo e superficiale. Nel Natale presente Lucia e gli educatori hanno iniziato a proporre un’alternativa e ad inserire nel Natale il valore affettivo della famiglia mostrando che esiste “qualcosa” che va oltre ai beni materiali ed è l’importanza di avere accanto le persone importanti della propria viva per condividere e stare insieme in un giorno speciale. Nel Natale futuro, infine, i giovanissimi hanno potuto prendere coscienza del vero significato del Natale, dato dalla nascita di Gesù bambino, dono d’Amore e gioia per ogni cristiano, venuto al mondo per donarsi agli altri e condividere ed unire le famiglie di ogni tempo.

Molto gradita anche la visita del Vescovo Antonio, che nella giornata di sabato ha incontrato i partecipanti e condiviso con loro un pezzetto di questa magnifica esperienza.

<il ritorno a casa è stato triste, non ci vediamo da poche ore e già mi mancate!> ecco il commento di un giovanissimo che racchiude in poche, semplici, parole il legame e l’amicizia che si è creato tra i ragazzi che fino a qualche giorno fa, ricordiamo, neanche si conoscevano.