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La Chiesa dedica l’anno 2015 ai religiosi e alle anime consacrate

30 gennaio 2015 | 23:14
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La Chiesa dedica l’anno 2015 ai religiosi e alle anime consacrate

La loro testimonianza è per tutti un forte appello a compiere la volontà del Signore, che chiama tutti alla santità

La Chiesa dedica l’anno 2015 ai religiosi e alle anime consacrate. Dall’iniziativa si attende il conseguimento di obiettivi concreti come: aiutare i consacrati al Signore perché, accompagnati e sostenuti dalla preghiera e dalla solidarietà della comunità cristiana, possano crescere ogni giorno nella loro fedeltà di chiamati alla vita di perfezione cristiana; inoltre, perché i fedeli siano sempre più consapevoli dell’importanza della vocazione religiosa e rinnovino e intensifichino stima, sostegno e preghiera per questa significativa componente della comunità ecclesiale. 

La loro testimonianza, infatti, è per tutti un forte appello a compiere la volontà del Signore, che chiama tutti alla santità. “La santità è proposta a tutti, grandi e piccoli, uomini e donne; è proposta come realmente possibile.

Anzi, come doverosa. La santità è per tutti” ricorda il beato Papa Paolo VI. E’ una vocazione che suscita nel cuore dell’uomo un grande anelito, come confessa S. Teresa di Lisieux (Storia di un’anima): “Signore, ch’io cerchi e trovi solo voi! Le creature non siano niente per me e io niente per loro!”.

Questo desiderio di assoluto contrasta fortemente la mentalità dell’uomo contemporaneo, tutto preso dall’attivismo e teso al possesso delle cose, in una gara di emulazione che mette agitazione e crea, in conclusione, insoddisfatti e delusi.

La testimonianza dei consacrati dimostra in concreto che solo affidandosi al Signore si trova pace e gioia, per cui è necessario aprire mente e cuore alla sua parola che può orientare e dare vigore all’esistenza umana.

San Gregorio Magno raccomanda: “Cerca di meditare ogni giorno le parole del tuo creatore. Impara a conoscere il cuore di Dio nelle parole di Dio, perché tu possa desiderare più ardentemente i beni eterni e con maggior desiderio la tua anima si accenda per i beni del cielo”.

Guardare in alto aiuta a sollevarsi dalle miserie morali, dalle prepotenze, dal male che ammorba la società e rafforza la volontà di bene. Questo per tutti è il richiamo e il messaggio dei religiosi e dei consacrati.

DON GIACOMO SIMONETTI