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La casa in montagna era fantasma, TRUFFATA UNA FAMIGLIA DI IMPERIA

25 gennaio 2015 | 18:34
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La casa in montagna era fantasma, TRUFFATA UNA FAMIGLIA DI IMPERIA

Dopo il versamento della caparra chi aveva pubblicato l’annuncio sul web è sparito e la vacanza è finita amaramente

Il soggiorno in Trentino, per la classica vacanza sulla neve, si é rivelato un sonoro bidone per una famiglia imperiese che dopo aver versato una caparra di 300 euro per la casa in montagna ha poi scoperto, una volta arrivata a destinazione, che era stata truffata. La casa era fantasma.

"Inutilmente ho tentato di mettermi in contatto con il numero telefonico che avevo trovato su internet in uno dei tanti annunci economici – racconta amaramente Davide Borreani – Ho provato più volte, ma era praticamente irraggiungibile. Io e mia moglie abbiamo capito che eravamo finiti nella rete dei finti proprietari di case in montagna. Nei prossimi giorni – aggiunge – presenteremo una denuncia, ma probabilmente non servirá a nulla e chissá quante altre famiglie sono state raggirate con lo stesso sistema".

Una truffa, quella delle case in affitto nelle localitá sciistiche, che assomiglia molto a quella che é stata compiuta l’anno scorso in Piemonte. Anche in questo caso tra le vittime c’erano due famiglie imperiesi. Gli affitti per il periodo invernale, in quel caso, erano stati messi online su diversi siti internet da persone che in realtà non erano proprietarie degli immobili. Dopo le trattative del caso, gli organizzatori dl raggiro si facevano inviare la caparra o un anticipo della somma totale dovuta e poi sparivano.

Dopo mesi di indagini i carabinieri avevano identificato sei truffatori, apparentemente non collegati tra loro. Si trattava di persone, già con precedenti penali, residenti in Piemonte, Lombardia e Campania che avevano raggirato almeno una ventina di famiglie. Il prezzo pattuito solitamente era quello del mercato, quindi non si poteva avere il sospetto per un’offerta troppo conveniente. Un po’ come é accaduto anche alla famiglia di Imperia truffata in Trentino.

"Al telefono ho trovato persone gentili e molto disponibili a dare maggiori informazioni e indicazioni. In più l’annuncio era corredato da foto di esterni ed interni della casa. Insomma, dubitare era davvero difficile. Se non quando, come nella più classica delle truffe, ci siamo ritrovati di fronte alla porta di ingresso della casa sbarrata senza poterci entrare", conclude Davide Borreani.