Il Punto di Don Simonetti |
Sanremo
/

È necessario educare i singoli e le popolazioni alla pacifica convivenza

16 gennaio 2015 | 14:19
Share0
È necessario educare i singoli e le popolazioni alla pacifica convivenza

Non si tralasci la considerazione di un anonimo: “Quando l’uomo non sa più perché vive, è aperta la strada ad ogni barbarie”. E Gandhi insegna che: “La forza più grande di cui possa disporre l’umanità è la non-violenza

Nei giorni scorsi le nazioni d’Europa, in primis la Francia, sono rimaste sconvolte dagli improvvisi e sanguinosi episodi di brutale violenza terroristica avvenuti in Parigi e nel suo comprensorio.

I tragici raid hanno suscitato sdegno, condanna e provocato grandiose manifestazioni di milioni di cittadini, in particolare a Parigi, con la presenza di capi di stato e di governo, di esponenti politici europei, dello Stato di Israele e dell’Autorità palestinese, nonché da rappresentanti delle religioni monoteiste: cristiani, ebrei, mussulmani, uniti nella lotta contro il terrorismo e a sostegno della libertà e della pace.

È il fronte del no alla barbarie, alla quale si deve contrapporre un impegno comune per la pace e la solidarietà nel mondo.
Purtroppo minore attenzione l’opinione pubblica riserva alle sempre più numerose e nefande azioni, un vero e proprio genocidio, perpetrato contro inermi popolazioni, in Africa e negli stati dell’Asia mediorientale, per il semplice fatto che non aderiscono alle fazioni jihadiste, che vogliono imporre a tutti la legge islamica (sharia).

Il quadro è davvero cupo e preoccupante. Non sono sufficienti il coordinamento delle politiche delle varie nazioni, il rafforzamento dei sistemi di intelligence, le misure di sicurezza, il terrorismo va aggredito nelle sue radici profonde, alimentate dalle ingiustizie, dalle ideologie che strumentalizzano gli uomini.

È necessaria una promozione, che fondata sulla integrazione e sulla solidarietà, educhi singoli e popolazioni alla pacifica convivenza. Solo questa è la via praticabile per un’equa ed accettabile soluzione da parte di tutti.

Non si tralasci la considerazione di un anonimo: “Quando l’uomo non sa più perché vive, è aperta la strada ad ogni barbarie”. E Gandhi insegna che: “La forza più grande di cui possa disporre l’umanità è la non-violenza.

Essa è più potente della più potente arma di distruzione mai elaborata dall’intelligenza umana”. Occorre accettare il rischio, perché afferma Charles Péguy: "La libertà è un sistema basato sul coraggio".

DON GIACOMO SIMONETTI