Due presepi realizzati dalla piccola comunità parrocchiale di Bussana
Il presepio è stato allestito a suo tempo dal parrocchiano Franco Percivale, che da allora di anno in anno si prende cura dell’apertura con i dovuti ritocchi e le eventuali piccole modifiche
In coloro che visitano i Presepi nel periodo natalizio, anche Bussana suscita un certo interesse: due presepi, due caratteristiche.
Uno trova spazio in Chiesa, all’altare della Madonna del Rosario, ed è in relazione con l’attività catechistica.
Lo allestiscono ogni anno alcune mamme in vista di un cerimonia prenatalizia in cui sono coinvolti i ragazzi che frequentano le varie classi del Catechismo.
Nella Domenica precedente il Natale essi portano in chiesa, perché siano benedette, le statuine di Gesù Bambino destinate al presepio di casa e dopo la Messa depongono ai margini del presepio della chiesa (nel quale, a Natale, sarà collocato il Bambino) i loro piccoli doni: disegni, oggetti confezionati nelle sedi catechistiche. Quuest’anno, in riferimento al tema della “famiglia”, i doni consistevano in piccoli vasetti di fiori variopinti ritagliati in cartone: ogni ragazzo intendeva simboleggiare nel vasetto la propria famiglia ed ogni fiore porta sovrascritto il nome di un familiare.
L’altro presepio è collocato nel vano che si trova al lato (sinistro per chi guarda) della facciata del Santuario. Ha una struttura di basse fissa il cui allestimento risale ad un trentina di anni fa e viene aperto al pubblico dalla solennità del Natale alla Domenica del Battesimo di Gesù.
Il presepio ha l’aspetto classico e presenta pur nell’esiguità dell’ambiente, virtualmente ampliato con un opportuno gioco di specchi, un piacevole aspetto panoramico, arricchito da vari elementi paesaggistici, cui non manca il classico ruscelletto ad acqua corrente. Le statue sono proporzionate all’ambiente e sono collocate, secondo la misura, nel rispetto della prospettiva. Suggestiva l’illuminazione graduata con gli effetti giorno e notte.
Il presepio è stato allestito a suo tempo dal parrocchiano Franco Percivale, che da allora di anno in anno si prende cura dell’apertura con i dovuti ritocchi e le eventuali piccole modifiche.