Alla scoperta dei luoghi del cuore: un iniziativa realizzata dal FAI
Questa interessante iniziativa del FAI si è conclusa ma è bene sapere che 28 luoghi del cuore, come chiese e santuari ubicati nel territorio diocesano hanno ricevuto alcuni voti
Le bellezze architettoniche storico-religiose della nostra diocesi sono state protagoniste dell’iniziativa FAI (Fondo per l’Ambiente Italiano) denominata "I luoghi del cuore". Il progetto ha avuto l’obiettivo di coinvolgere concretamente tutti i cittadini, di qualsiasi età e nazionalità, di sensibilizzarli nei confronti del nostro patrimonio artistico e paesaggistico e di favorire l’aggregazione tra comunità e istituzioni al fine di proteggere e valorizzare tale patrimonio.
Il FAI e Intesa San Paolo hanno già dato voce alle migliaia di segnalazioni raccolte: 45 sono stati finora gli interventi di recupero in 15 regioni che hanno restituito a molti luoghi la bellezza originale.
Questa interessante iniziativa del FAI si è conclusa ma è bene sapere che 28 cosiddetti luoghi del cuore, come chiese e santuari ubicati nel territorio diocesano hanno ricevuto voti, non moltissimi purtroppo, o perlomeno un pensiero da parte di tutti quegli appassionati d’arte di buona parte di Italia.
Purtroppo questi ventotto luoghi non hanno ricevuto i voti necessari per essere recuperati e tornare a splendere come un tempo, anche se alcuni di essi stanno comunque subendo un intervento di recupero grazie alla buona volontà delle associazioni locali e della diocesi stessa.
Ma vediamo nel dettaglio l’elenco di queste bellezze storico-religiose. A far parte del leone è la Valle Argentina – Armea, dove a Ceriana troviamo cinque siti menzionati dagli utenti del FAI come: la cappella di San Sebastiano, la Chiesa Vecchia, la cappella in rovina di Sant’Anna in località Zancalà, e la chiesa di San Giovanni. Segue Taggia con la chiesa campestre di Santa Maria Maddalena del Bosco, la chiesa di Santa Maria del Canneto, la chiesa e il chiostro dei cappuccini, la chiesetta dell’Annunziata, il convento di San Domenico, mentre a Triora viene nominata la chiesa di Santa Caterina, la chiesa di San Bernardino e a Castellaro il Santuario di Nostra Signora di Lampedusa.
C’è anche molta Valle Intermelia, come il santuario della Madonna di Passoscio e la chiesa Romanica di San Tommaso a Pigna, la chiesa della Madonna Addolorata e il convento di San Bernardo a Dolceacqua, la chiesetta romanica di San Martino ad Apricale. Ad Isolabona la chiesa di San Giovanni e il santuario della Madonna delle Grazie e, infine, a Bajardo le rovine della chiesa di San Nicolò.
Spostandoci sulla costa troviamo a Bordighera la chiesa di Sant’Ampelio, la chiesa di San Michele e la Cattedrale di Ventimiglia, mentre a San Remo la Grotta dell’Annunziata sul lungomare di Bussana, il Santuario della Madonna Pellegrina di Coldirodi e il suggestivo eremo di San Michele. Infine a Riva Ligure il Santuario della Madonna del Buon Consiglio.
(da Avvenire)