Festa dell’Adesione all’Azione Cattolica: un “SI” che dona gioia alla vita

9 dicembre 2014 | 14:10
Share0
Festa dell’Adesione all’Azione Cattolica: un “SI” che dona gioia alla vita

L’Azione Cattolica diocesana ha invitato, per la solennità dell’Immacolata, a riscoprire, a promuovere e a rinnovare il significato ed il valore dell’Adesione all’Associazione

Il presidente diocesano, Michele Gallucci, ha scritto, per l’occasione, una riflessione per tutti gli associati.
Il tema dell’Adesione e del “Tesseramento” è divenuto, nel tempo, argomento problematico soprattutto per le mutate condizioni del contesto sociale, culturale e morale in cui ci troviamo che hanno ‘svuotato’, di ogni contenuto, il significato dell’appartenenza associativa.

In passato, la semplice e colorata tessera rappresentava, per l’aderente, il “segno” concreto dell’appartenenza alla grande famiglia cristiana dell’Azione Cattolica; segno di una specifica e peculiare identità di cristiano attivo nella vita della Chiesa, impegnato nel servizio a Dio e ai fratelli attraverso un qualificante percorso formativo e spirituale. Si aderiva, all’Azione Cattolica, perché in essa, nel suo statuto, nei suoi principi, fini, contenuti, progetti, programmi, attenzioni ed attività, ci si identificava e tale scelta associativa conferiva una straordinaria pienezza al vissuto esistenziale dell’aderente.

Alla base delle scelta associativa vi era, ovviamente, una fede viva e radicata che spingeva il soggetto ad ‘agire’ nel quotidiano con una testimonianza vera e forte, carica di motivazioni e contenuti. Tale stile di vita stimolava, inevitabilmente, il desiderio di cooperare e collaborare, di unire forze ed intenti, di camminare insieme e di condividere secondo gli insegnamenti del Vangelo come annunciatori di speranza nel mondo ed edificatori del Regno di Dio.

Questa, per anni, la ‘scelta’; questa, ancora, la nostra realtà, l’espressione vera ed autentica di una libera e consapevole volontà di vivere la fede seguendo il cammino formativo dell’Azione Cattolica.

Chiediamoci, dunque, quanto e come conosciamo la nostra Associazione; quanto e come partecipiamo alla vita associativa dell’A.C.; cosa significa, per noi, far parte dell’ A.C., vivere l’A.C. e aderire all’ A.C.; che cosa dona, a ciascuno e al mondo, la nostra Associazione.

Spesso sentiamo dire che oggi l’associazionismo è in crisi e che non vi sia più il desiderio, l’interesse, il piacere, la gioia, l’entusiasmo, la passione di ‘aderire’ ad un’Associazione, di costituire un gruppo o di far parte di un movimento.

Ci viene, inoltre, presentato, in ogni ambito e contesto, un quadro negativo di situazioni e realtà che vengono illustrate come destinate, inevitabilmente, a peggiorare.
La nostra Associazione ha sempre fornito voci, volti e storie che nel tempo hanno saputo donare al mondo fiducia, speranza, forze e risorse.

Molti di noi, animati dalle Fede, scelgono di intraprendere un cammino formativo e spirituale, insieme a tanti altri, nella difficoltosa quotidianità, testimoniando, ovunque, in totale gratuità, la bellezza e la grandezza dell’Amore di Dio.

Aderire è questo: è scegliere ciò in cui si crede e credere in quanto scelto, vivendolo e testimoniandolo in pienezza, perché nostra vera espressione e nostra identità.