Doppia sconfitta per le Under 14 e 16 dell’Imperia Rugby in quel di Savona
Un coach, Emanuele Mori, non ha mezze misure: “nel rugby giovanile e in generale nel rugby giocano tutti. È uno sport inclusivo. Molti arrivano a questo sport dopo aver provato diverse discipline. È però necessario applicarsi, voler migliorare”
Due partite comunque difficili, anche se per motivi diversi. La under 14, come più volte ripetuto, è un grande laboratorio, dal quale possono emergere anche due squadre. Il lavoro dei tecnici è durissimo. E il rugby è un gioco molto formativo che necessita però di applicazione. Un coach, Emanuele Mori, non ha mezze misure: “nel rugby giovanile e in generale nel rugby giocano tutti. È uno sport inclusivo. Molti arrivano a questo sport dopo aver provato diverse discipline. È però necessario applicarsi, voler migliorare.
Bisogna affrontare l’impegno con voglia, con una certa combattività, esplorare i propri limiti nei termini della voglia di giocare. Non c’è posto per la playstation qui”. Il lavoro settimanale era stato dedicato alla salita difensiva, un momento in cui è necessaria organizzazione e partecipazione corale. In questo modo ci si prepara per la vita, per il lavoro di gruppo, ma bisogna avere tenacia e partecipazione. Non facendolo, si rischia di sperperare anche il lavoro dei compagni e questo è un difetto poco perdonabile nel rugby.
Il verbo del futuro immediato nella under 14 è la convocazione di chi si vorrà migliorare, non solo tecnicamente, ma anche fisicamente e a livello come comportamentale. Sempre Mori elogia alcuni suoi giocatori: “abbiamo avuto in campo due gladiatori Paolo Campanini che ha giocato con un occhio nero e non ha mollato e Jacopo Calzia, prudenzialmente uscito solo un trauma alla testa con giro. Il capitano Ludovico Belmonti ha fatto bene il suo ruolo di stimolo per la squadra e nei rapporti con l’arbitro. Insomma, abbiamo retto bene, ma ci vuole più impegno e poteva anche andare meglio.
Discorso diverso per la Under 16, un gruppo già affiatato che è in gran parte alla prima esperienza di categoria. Con altre squadre che hanno però un anno in più nelle gambe e soprattutto nel fisico e nella comprensione del gioco.
A Savona si gioca con il campo già pesantissimo ed è una grande lotta con alta pressione di Imperia per il primo tempo. Savona giocata molto tempo nei suoi 22, ma difende egregiamente, come ricorda cavallerescamente il tecnico imperiese Massimo Zorniotti.
Lo stesso chiosa: “ noi non abbiamo avuto la maturità necessaria per approfittare delle diverse occasioni che si sono presentate con alcune punizioni che avrebbero permesso di calciare e aumentare il punteggio ma abbiamo preferito il gioco alla mano e loro hanno difeso molto bene”. Del resto è il gioco alla mano, dinamico e spettacolare, quello che fa la gioia di tutti, compreso il pubblico.
E in fondo la sconfitta è arrivata per un calcio trasformato in più, nonostante le mete di Dutto e Richichi. Si sono persi così due punti, dato il bonus arrivato in casa Imperia. La quale ha ben due partite in meno rispetto alle altre e attende ora la domenica per una sfida con i cugini delle Province dell’Ovest guidate dal profeta dalla categoria, il sempre attivissimo Paolo Ricchebono.
La under 16 è scesa in campo con Piazza – Somaschini – Bruna – Bestagno – D’Intino – Crisantemi – Campanini – Richichi – Borzone – Dutto – Ardoino – Marasco – Ramella – Novaro – Sega – Ascheri – Lo Vetro
UNDER 16 GIR. TERRITORIALE (VIII gg di andata)
Genova Rugby/1 – Genova Rugby/2 70/0
Savona – Imperia 12/10
Province dell’Ovest – Amatori Genova 38/3
Spezia – Alessandria 0/0
Jr Asti – Acqui Terme 51/7
CLASSIFICA: Genova Rugby/1 (*) punti 35, Jr Asti (*) 29, Savona (*) 21, Spezia (*) 18, Alessandria 17, Imperia (**) 15, Acqui Terme 11, Province dell’Ovest (*) 8, Genova Rugby/2 punti 7, Amatori Genova (**) 0.
UNDER 14 PRIMA FASE (VII gg)
Spezia – Amatori Genova 15/69
Savona – Imperia 26/12
Province dell’Ovest – Pro Recco 10/12