Casette di Natale rifiutate dai commercianti, il rammarico dell’assessore avv. Pio Guido Felici

Nel leggere le dichiarazioni, fuorvianti e mistificatorie, rilasciate dai Presidenti delle sezioni cittadine di Confcommercio e Confesercenti, non posso esimermi dall’obbligo di ristabilire la VERITÀ dei fatti :

1) l’incontro avvenuto presso l’Ufficio del Sindaco (di cui possiamo in qualsiasi momento fornire l’elenco dei presenti), non era affatto informale; semmai, informale era stata solo la modalità di convocazione, avvenuta telefonicamente, allo scopo – credo encomiabile – di soddisfare le richieste di semplificazione che ci pervengono dalla società civile contro gli eccessi di burocrazia;

2) la riunione si è conclusa con l’accordo preciso che le Associazioni avrebbero sondato i rispettivi iscritti per conoscere la loro disponibilità a partecipare all’iniziativa; conseguentemente, un eventuale successiva comunicazione scritta il Comune avrebbe dovuto riceverla, non inoltrarla;

3) a nessuno – e ribadisco a nessuno – è stato chiesto di raccogliere denaro e di fare da esattore per conto dell’Ente; il costo del noleggio delle casette natalizie, come abbiamo ben spiegato, sarebbe stato fatturato da parte della ditta fornitrice a ciascun singolo aderente, il quale a sua volta avrebbe provveduto in proprio al pagamento;

4) chiedere il 1° dicembre di ricevere “…..concrete indicazioni su manifestazioni in vista del prossimo Natale…..” per “…..pianificare la necessaria programmazione…..” suona come un disperato tentativo di arginare le critiche ed il malcontento dei commercianti ventimigliesi tenuti all’oscuro della nostra proposta, con il solo risultato di insultarne l’intelligenza.

Con estremo rammarico, mi ritrovo a dover concludere che per il futuro, riconoscendo come fondamentale un costante rapporto di collaborazione con le Associazioni di categoria – Confcommercio e Confesercenti – di cui nessuno ignora l’opera meritoria, questo Assessorato si rivolgerà direttamente alle Sedi provinciali – decideremo assieme se per telefono o in forma scritta – i cui responsabili hanno sempre saputo essere validi e credibili interlocutori.

L’ASSESSORE AL COMMERCIO
(Avv. Pio Guido Felici)