Caritas diocesana per un avvento di fraternità: raccolta fondi per i colpiti dal virus dell’Ebola
Aderiamo all’invito di Papa Francesco per una mobilitazione internazionale per rimuovere le cause della fame e delle diseguaglianze
Le persone che soffrono la fame sono ancora 800 milioni, erano 1 miliardo 24 anni fa (dati FAO).
Un terzo del cibo prodotto nel mondo viene sprecato, per un totale di 1,3 miliardi di tonnellate che sarebbero ampiamente sufficienti a sfamare la popolazione che soffre di fame cronica (dati Coldiretti).
Aderiamo all’invito di Papa Francesco per una mobilitazione internazionale per rimuovere le cause della fame e delle diseguaglianze.
"Per sconfiggere la fame non basta superare le carenze di chi è più sfortunato e assistere con aiuti o donativi coloro che vivono situazioni di emergenza. Bisogna piuttosto cambiare il paradigma delle politiche di aiuto e di sviluppo, modificare le regole internazionali in materia di produzione e commercio dei prodotti agricoli, garantendo ai Paesi in cui l’agricoltura rappresenta la base dell’economia e della sopravvivenza un’autodeterminazione del proprio mercato agricolo. (…) E’ arrivato il tempo di pensare e decidere partendo da ogni persona e comunità e non dall’andamento dei mercati. Per conseguenza, dovrebbe cambiare anche il modo di intendere il lavoro, gli obiettivi e l’attività economica, la produzione alimentare e la protezione dell’ambiente. (…) Occorre riconoscere sempre di più il ruolo della famigia rurale e sviluppare tutte le sue potenzialità. La famiglia dedita all’agricoltura è in grado di rispondere alla domanda di alimenti senza distruggere le risorse della creazione".
dal messaggio di Papa Francesco alla FAO 17.10.2014
Raccogliamo fondi per il sostegno alimentare alle persone convalescenti dal virus "Ebola" in Guinea Conakry.
“Abbiamo bisogni urgenti e vitali, la nostra è una corsa contro il tempo" testimonia un operatore di Caritas Guinea "Qui serve tutto: cloro e sapone per i kit sanitari, ma soprattutto riso, legumi e vari condimenti per aiutare la popolazione a nutrirsi correttamente. Nell’ultimo periodo si sono moltiplicati i problemi alimentari come conseguenza diretta della chiusura dei confini dei paesi vicini. Purtroppo se le gente mangia male si indebolisce ed è più vulnerabile al virus e reagisce meno bene alle cure. E’ fondamentale la cooperazione tra i vari partner locali e internazionali per sconfiggere ebola”.
Tra i sopravvissuti c’è il dottor Paul Koulémou, 28 anni: "All’inizio l’epidemia ci ha colti impreparati e con pochi mezzi a disposizione. Ora per fortuna grazie all’aiuto di tutti stiamo fronteggiando in modo più consapevole l’emergenza sanitaria, anche se servono ancora molti aiuti materiali e umani. I miei colleghi sono stati bravi e io sono stato fortunato. Ora ho deciso di portare avanti la mia lotta e sono coinvolto nelle campagne di sensibilizzazione, cruciali per stroncare l’epidemia ancora prima del contagio”.
La Caritas Diocesana di Nzerekore, città a sud della Guinea Conakry, molto vicina al luogo di origine dell’epidemia, si occupa degli aspetti sanitari ed è in prima fila per la prevenzione, la cura e la riabilitazione dei pazienti guariti dal virus.
Servono aiuti alimentari: riso, olio, carne e pesce, ecc. e sostegno sociale per favorire la riaccettazione del paziente nel clan famigliare e ciò comporta diversi colloqui incontri con i membri della famiglia per far comprendere che la persona guarita non può più essere considerata pericolosa.
Cosa possiamo fare?
0,90 € per 1 kg di pane – 1 € per 1 Kg di riso – 1,30 € per 1 kg di zucchero – 2,50 € per 1 lt di olio
Cosa abbiamo realizzato insieme:
AVVENTO 2013: Sono stati raccolti € 9.897,00 destinati a Caritas Siria per i rifugiati e a P. Mauro Armanino in Mali
Come contribuire:
offerte nelle chiese della diocesi sabato 20 e domenica 21 dicembre
bonifico a CARITAS DIOCESANA: Veneto Banca – IBAN: IT17 A 05035 22701 17257 0060555
oppure direttamente alla Caritas diocesana
in via Pisacane, 2 – 18038 Sanremo tel. 0184.505759 / fax 0184.996596
www.caritasventimigliasanremo.org