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Sanremo
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Al Reverendo e Carissimo Canonico don Remo Carosi e all’amata Comunità Parrocchiale di San Giovanni

1 dicembre 2014 | 11:50
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Al Reverendo e Carissimo Canonico don Remo Carosi e all’amata  Comunità Parrocchiale di San Giovanni

Vi esorto dunque a rimanere uniti nella fede, nella carità fraterna e nell’accoglienza dei comandamenti di Dio e della guida della Chiesa

Carissimi,
la celebrazione eucaristica conclusiva di Jubilmusic non mi consente di essere presente all’inizio del ministero pastorale di don Remo nella Parrocchia di San Giovanni Battista in Ospedaletti, come avrei ardentemente desiderato.
Innanzitutto mi unisco a tutti voi nel rendere grazie al Signore per tutto il bene seminato in codesta comunità attraverso il ministero e la testimonianza di don Goffredo Sciubba, che ringrazio soprattutto per la disponibilità, pronta e generosa, dimostrata nell’accoglienza di un nuovo incarico.
Allo stesso modo esprimo profonda stima e gratitudine al Canonico don Remo perché, senza esitare e con grande entusiasmo, ha accolto la mia richiesta di trasferimento dalle Parrocchie della Purificazione di Maria Vergine in Apricale (IM) e di Santa Maria Maddalena in Isolabona (IM) a questo nuovo servizio pastorale.
A don Remo auguro di iniziare con gioia questo ministero e prego per lui e insieme a lui il Signore affinché nella sua parola, nei gesti e soprattutto nel cuore si renda evidente la presenza di Gesù, buon pastore, che guida il suo popolo.
A voi, carissimi parrocchiani, esprimo tutto il mio affetto e la sollecitudine che meritate dal Vescovo; è naturale che abbiate un po’ di nostalgia per il Parroco che vi lascia e che dobbiate fare un po’ di fatica per imparare a conoscere e ad apprezzare il nuovo pastore. Credo che non sia questo l’aspetto più importante; anzi sono convinto che un cambiamento, deciso da me per ragioni molto concrete, ma, più veramente, disposto dal Signore nella sua imperscrutabile e fedele Provvidenza, possa essere un’ottima occasione per riscoprirvi cristiani, figli della Chiesa e membra vive e attive del Corpo di Cristo.

La vostra Parrocchia è ricca di tanti doni, che possiamo chiamare “carismi”; desidero ricordarvi, sulla scia dell’insegnamento dell’apostolo Paolo, che il dono, il “carisma” più grande è quello della carità (cfr. 1 Cor 13, 13) e ancora, sempre con le parole di San Paolo, che è necessario custodire la comunione e l’unità e camminare nell’umiltà “perché la scienza gonfia mentre la carità edifica” (1Cor 8, 2). La preghiera che oggi innalzo per voi, cito questa volta San Pietro, è che “siate tutti concordi, partecipi delle gioie e dei dolori degli altri, animati da affetto fraterno, misericordiosi e umili” (1 Pt 3, 9).

Accogliete con fede e con buona volontà in nuovo Parroco, affidatevi alla sua cura pastorale e vedete in lui il centro di unità della vostra comunità, come il Vescovo è il custode dell’unità della Chiesa particolare. Imparerete a conoscerlo e a stimarlo, e soprattutto a volergli bene, come don Remo ne vorrà a voi.

Egli viene in mezzo a voi, significativamente in questa prima domenica di avvento, soltanto per annunciarvi il Vangelo e portarvi i doni del Signore, primo tra tutti l’Eucaristia; sarà a vostro servizio animando la vita di fede e guidando con l’autorità di Gesù la comunità cristiana.

Vi esorto dunque a rimanere uniti nella fede, nella carità fraterna e nell’accoglienza dei comandamenti di Dio e della guida della Chiesa; sono certo che i frutti di bene di codesta comunità parrocchiale saranno la gioia di don Remo e vostra e saranno ricchezza per tutta la nostra Chiesa particolare di Ventimiglia – San Remo.

Concludo con un augurio attinto dalla liturgia: “non manchi al gregge la sollecitudine del pastore, e al pastore la docilità del gregge”. Accompagno il mio augurio con tutto l’affetto del mio cuore e la benedizione del Signore.

Sanremo, 30 novembre 2014.
Prima domenica di Avvento


+ Antonio Suetta

Vescovo di Ventimiglia – San Remo