Ventimiglia: la parrocchia di Cristo Re domenica ha festeggiato la festa patronale
La celebrazione eucaristica sarà officiata da Mons. Antonio Suetta vescovo della diocesi di Ventimiglia – San Remo. Finita la messa, è stato dato spazio alla processione e ad un rinfresco con tutti i fedeli
Domenica scorsa, 23 novembre, a partire dalle 10.30 presso la parrocchia di Cristo Re nella frazione ventimigliese di Nervia, il cui parroco dal 2012 è don Marco Moraglia, ha avuto luogo la festa patronale.
La celebrazione eucaristica sarà officiata da Mons. Antonio Suetta vescovo della diocesi di Ventimiglia – San Remo. Finita la messa, è stato dato spazio alla processione e ad un rinfresco con tutti i fedeli.
Nel pomeriggio invece, largo all’iniziativa davanti al piazzale della chiesa, dello “Scambio di doni”, dove tutti i fedeli e parrocchiani di Nervia potranno portare giocattoli, utensili, oggetti di uso comune e quant’altro per scambiarseli tra loro.
La storia della festa in onore di Cristo Re può essere fatta risalire al 1899, quando papa Leone XIII stabilì l’11 maggio la consacrazione universale degli uomini al Cuor di Gesù. Nello stesso anno il gesuita italiano Sanna Solaro scrisse a tutti i vescovi italiani perché sottoscrivessero una petizione per chiedere l’istituzione di una festa liturgica. Quarantanove vescovi aderirono alla petizione. Una nuova supplica fu presentata a papa Pio XI dopo il Congresso eucaristico internazionale di Roma, nei primi mesi del suo pontificato, sottoscritta da 69 prelati. Nel 1923 fu presentata una terza supplica, con la firma di 340 fra cardinali, arcivescovi, vescovi e superiori generali. La domanda fu sostenuta da duecento ordini e congregazioni religiose, dodici università cattoliche e da petizioni firmate da centinaia di migliaia di fedeli in tutto il mondo. Non mancò qualche obiezione: secondo alcuni il tema di questa festa era già celebrato nell’Epifania, altri giudicavano sempre più obsoleta la monarchia come forma di governo. Finalmente papa Pio XI stabilì la festa con l’enciclica Quas Primas dell’11 dicembre 1925.